A Caterina Balivo stuzzica il progetto all’inglese.
«Magari come Wembley. Ormai gli azzurri sono una realtà del calcio internazionale e meritano un palcoscenico all’altezza delle loro ambizioni».
Poi due auspici.
«Spero cambino l’ascensore. Quello attuale incute un po’ di timore, ho sempre paura che si fermi prima dell’arrivo al piano Tribuna».
Il secondo è un assist alla società:
«L’idea delle famiglie sugli spalti è affascinante, ma vanno create anche le condizioni per favorirle. Un’area riservata ai giovanissimi accompagnati dai propri genitori, dotata di animatori e hostess sarebbe un bell’esempio. In fondo, il Napoli è una squadra giovane e ha giocatori come Cavani che rappresentano un modello positivo da seguire».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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