La strategia di De Laurentiis per il Napoli è semplicissima: vincere sempre
«Ora voglio dodici punti in campionato e passare il turno in Champions».
De Laurentiis riceve il Premio Efesto «Capitani coraggiosi» all’Unione Industriali e non mostra timori per la stagione del Napoli.
«Ci attendono quattro partite in campionato sulla carta più abbordabili rispetto a quelle precedenti. Abbiamo la possibilità di vincerle tutte e di riportarci nelle posizioni di classifica che al Napoli più competono per la qualità mostrata nelle sfide con Milan, Inter e Juve».
La sfida con la Juve, la rabbia non è ancora passata al presidente azzurro.
«Per me abbiamo vinto 4-3, assurdo far ripetere il rigore di Hamsik. Lo spirito della squadra mi è piaciuto, voglio rivederlo contro il Lecce. Più in generale in queste quattro partite vorrei vedere lo spirito Champions». Primo ostacolo il Lecce, Mazzarri ha annunciato il turn over. «Non penso che contro i salentini si faranno tanti cambi visto che abbiamo molti indisponibili. Bisogna pensare di avere una squadra fatta da tutti titolari. I calciatori che abbiamo preso questa estate devono ambientarsi e fare esperienza. E poi aspettiamo Britos e Donadel che non si sono ancora visti per gli infortuni».
Esplicito il pensiero di De Laurentiis sul mercato: le scelte di gennaio non dipenderanno dalla Champions.
«Le nostre scelte le abbiamo fatte d’intesa con i tecnici che danno le indicazioni. Bisogna avere calma, occorre serenità nei giudizi e non rimettere tutto in discussione, quasi come a voler ammettere che si è sbagliato tutto. Non si può bocciare un calciatore solo perché ha sbagliato un passaggio, i valori reali emergeranno più avanti. A centrocampo avevamo fatte scelte diverse, poi ha giocato sempre Gargano che ha confermato le sue qualità».
Nessuna rivoluzione di gennaio e una battuta su un nome che è circolato in questi giorni.
«Inzaghi? Ma quanti anni ha: 42-43 anni? Ne ha solo trentotto? Di febbre, forse…».
Altra battuta sugli sceicchi del Manchester City.
«Gli sceicchi agitati per la nostra sfida con il Villarreal? Era solo una battuta, a me piacciono le battute. Un affondo? Diciamo che è stata una battuta preventiva, avrei potuto dire: sceicchi state attenti…».
Un’altra battuta ancora.
«Attenti a dove va il calcio: in Cina, ad esempio, conoscono i nomi dei giocatori del Napoli, anche se lì le partite sono tutte truccate mentre qui un pò meno… almeno lo speriamo».
Rummenigge invece si è schierato con il Napoli: attende gli azzurri agli ottavi.
«E’ un gentiluomo, finalmente ho potuto parlare con una persona del mondo del calcio che ha idee nuove».
Il calendario favorevole. Il presidente azzurro spiega meglio questo concetto.
«Con le piccole abbiamo sofferto a inizio stagione perché era un momento diverso: noi avevamo la coppa, loro si giocavano la partita della vita e sfruttavano la preparazione estiva. Quando si va più avanti i valori reali emergono e per questo dico che possiamo affrontare le prossime quattro partite con la consapevolezza di poter sfruttare la nostra forza».
Grande fiducia, il presidente azzurro dispensa ottimismo per le sfide da qui a Natale.
«Non c’è pericolo di distrarsi. Il Napoli ha davanti una serie di incontri meno complicati rispetto a quelli già disputati e poi è una compagine estremamente affamata, quindi sono sicuro che i ragazzi saranno motivati. Anche in Champions il grosso è stato fatto e penso che contro il Lecce i miei giocatori non penseranno alla partita di coppa con Villarreal».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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