La sua estate è stata tormentata. All’inizio di giugno Hugo Campagnaro è stato coinvolto in un incidente stradale su una superstrada argentina, che ha provocato tre morti, compreso Alvaro Castelli, il suo migliore amico.
«E dedico a lui questo gol. Questo amico non c’è più ma per me c’è sempre. Ho passato mesi difficili ma guardo avanti»,
dice il difensore, autore del gol del 2-1 contro il Cesena. Ha mostrato un largo sorriso negli spogliatoi dello stadio Manuzzi dopo aver ricevuto l’abbraccio di Lavezzi, il compagno a lui più legato.
«Mi è dispiaciuto per Pandev, ha colpito la traversa. Può accadere anche a un campione come lui. Non c’entra il campo in erba sintetica».
Campagnaro non è stato mai convocato nella Seleccion. Né da Maradona né da Sabella, il nuovo ct.
«Accetto le scelte del tecnico, anche se una convocazione resta il mio sogno».
E intanto a Manchester dovrà sfidare un connazionale fuoriclasse: Aguero, il genero di Diego.
«Siamo pronti per questa grande sfida, che non sarà soltanto contro Aguero, fenomeno che ha segnato tre gol nell’ultimo turno di Premier, ma contro tutti i giocatori del City. Cercheremo di prendere le opportune contromisure».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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