Appena il tempo di festeggiare il loro amico Pepe Reina nel loro locale (ora sequestrato) che sono scattate le manette per i tre Esposito, gestori della discoteca Club partenopeo e di altre attività (bar, rete di negozi di giocattoli in tutta Italia) ritenute – si legge su Il Mattino – legate ai soldi sporchi della Camorra. Sono accusati di interposizione fittizia di beni con l’aggravante di aver favorito il clan Contini. Reina – si legge – ha continuato ad avere rapporti con gli Esposito, a dispetto di indagini ormai note. Molte le telefonate e gli appuntamenti, come quello organizzato per l’amico Reina in un centro massaggi con alcuni amici spagnoli. In dieci mesi dopo la revoca degli arresti si sono aggiunti nuovi tasselli. Il quotidiano partenopeo poi elenca tutte le attività sequestrate, un impero economico nato da un centro scommesse di Piazza Mercato (escluse ipotesi di combine). Reina e il presidente del Genoa Preziosi potrebbero essere ascoltati come testimoni in Procura.
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