Genova alle spalle, all’orizzonte il Sassuolo. Fisico e mente hanno già metabolizzato il «Ferraris», lo spirito di gruppo già inquadra il nuovo fortino da espugnare: il «Braglia» di Modena. Ieri la comunicazione dello stock di biglietti messo a disposizione: 3.300, come da capienza del settore ospiti dell’impianto modenese. Insomma, la Nocerina è pronta per un nuovo esodo di massa dopo i mille e più sostenitori rossoneri che hanno invaso Genova sabato sera. Il ricordo di quella serata resta ancora scolpito nell’immaginario collettivo della squadra. Della partita se ne parla ancora nello spogliatoio, portavoce del gruppo è Alessandro Bruno, il leader del centrocampo: «Per noi è stato un ottimo test – afferma il centrocampista della Nocerina – una partita che ci ha inorgoglito, giocata contro una squadra che certamente farà molta strada in massima serie. Ci tenevamo a fare bene, ora vogliamo solo migliorare per iniziare bene in campionato. Sinceramente in noi c’è un po’ di rammarico, anche perché la Nocerina ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. Tutto ciò ci infonde grande fiducia nei nostri mezzi. La forma c’è già, ci manca evidentemente un pizzico di fortuna».
Con il ritardo maturato, in sede di preparazione, da De Liguori, è ora lui il leader del centrocampo. Bruno cerca di evitare paragoni, tuttavia è consapevole della sua nuova «posizione» e dell’aumento di responsabilità: «Semplicemente perché ho comiciato bene la preparazione, non mi sono mai fermato e subito sono entrato in forma. Magari qualche compagno ha cominciato dopo di me ed allora sconta qualcosa sul piano della condizione. Siamo solo all’inizio, presto l’intero gruppo sarà omegeneo sia nelle gambe che nella testa, ne sono certo». Con la testa al Sassuolo. La Nocerina, evidentemente, cercherà di ripetere la stessa partita di Genova. Squadra all’attacco, puntando tutto sul ritmo: «Scenderemo in campo con la stessa mentalità fatta vedere al «Ferraris». Come a Genova cercheremo di far valere le nostre qualità, di giocare la nostra partita, di imporre il nostro gioco alla ricerca dei tre punti. Il Sassuolo è una squadra che abbina un mix di giovani e calciatori esperti, noi ce la giocheremo sul ritmo, sulla determinazione, su quella voglia di emergere che ci accompagnerà per il resto del campionato».
Ieri la ripresa degli allenamenti. Ancora a parte Cavallaro, Nitride e Suarino. Il resto del gruppo ha eseguito prima palestra e poi partitella a campo ridotto. Contro il Sassuolo sabato dovrebbe rivedersi il medesimo undici che ha battuto il Foggia e che ha ben figurato sul campo di Marassi. Dunque ancora panchina per Plasmati. Poco male, perché con un Castaldo così – 3 gol in 2 partite – è difficile alimentare staffette o cambi di gerarchie. Ci sarà spazio per l’attaccante materano, ma solo tra qualche settimana.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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