La Juve Stabia punta alla svolta, la Nocerina cerca conferme. Gli appuntamenti di sabato alimentano obiettivi diversi nelle due campane per la sesta giornata di serie B.
«Crisi? Chiamatela come volete. So solo che da questo momento si va avanti a testa bassa, senza parlare, ma lavorando».
Piero Braglia, affila le armi alla vigilia della difficilissima gara interna con il Pescara di Zeman. Parla di tutto, il tecnico stabiese, della squadra, delle scelte fatte, dei risultati, ma anche della rivoluzione in programma fin dal prossimo turno:
«Neppure io sono contento dei risultati – dice Braglia – ma guardo anche alle prestazioni della squadra. Cosa ci manca? In questo momento, forse, il cuore, quello che ha sostenuto il nostro cammino nella scorsa stagione. Blocco psicologico? È solo col cuore che possiamo venirne fuori, né con la testa, né con le gambe».
E il Pescara è forse l’avversario peggiore che potesse capitare alla Juve Stabia in questo momento. Ma Braglia è pronto a una sorta di rivoluzione, anche nel modulo. Sau dovrebbe partire dall’inizio, per Molinari si deciderà nelle prossime ore. Ieri, nell’amichevole con la Libertas Stabia, il tecnico ha provato il 4-4-2: difesa con Baldanzeddu, Molinari, Fabbro e Biraghi; centrocampo a rombo con Danucci davanti alla difesa, i due laterali Scozzarella e Di Tacchio, Mezavilla dietro la coppia d’attacco Sau-Danilevicius.
Per la Nocerina, che si prepara al prestigioso appuntamento col Torino, invece, ieri amichevole a Montercorvino Rovella, con la squadra locale di Eccellenza. Auteri ha lasciato spazio ai giocatori in cerca della forma partita, come Pomante, fermo da 10 giorni. Assente Del Prete per motivi precauzionali. 2-0 il risultato con reti di Catania e Caturano. Per sabato conferma del 3-4-3. Recuperato Bruno, Auteri dovrà rinunciare a Plasmati, infortunato. Con Gori tra i pali, dovrebbero giocare Pomante, Di Maio, Filosa in difesa; Del Prete, De Liguori, Bruno, Bolzan a centrocampo; Negro, Castaldo, Farias in prima linea.
L’arrivo del Torino, intanto, alimenta le ambizioni di Gigi Castaldo. L’attaccante rossonero, che ha già segnato due reti:
«Importante è vincere – e dobbiamo essere più determinati in fase conclusiva. Non importa che sia io a segnare. La cosa più importante sono i tre punti per compensare una classifica che ci lascia tante recriminazioni».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro