Il solito Auteri. Mentre tutti si complimentano con lui per la vittoria ma, soprattutto, per come ha giocato la partita la sua Nocerina, il tecnico dei rossoneri non è soddisfatto.
«Non chiamate la partita perfetta».
Mette subito le mani avanti Auteri, di fronte a una platea di giornalisti increduli.
«Abbiamo commesso qualche errore in fase di lettura della partita»
spiega il tecnico siracusano.
«Dopo la prima rete dovevamo gestire meglio la partita, tenere di più la palla. Ne abbiamo regalato troppe e così si rischia».
E aggiunge:
«Il secondo gol, quello di Castaldo, ad esempio, lo avremmo potuto trovare prima».
Auteri, ammette, comunque, che la squadra sta migliorando a vista d’occhio.
«Nella prima partita (quella persa a Modena con il Sassuolo n.d.r.) ci ha penalizzato forse l’emozione dell’esordio in B. Nella seconda contro il Brescia, ho notato già una crescita. Qui a Livorno è andata ancora meglio ma dobbiamo lavorare ancora di più».
Auteri pone in evidenza, soprattutto, la mancanza di personalità che mostra ancora la squadra.
«Ma c’è tempo per migliorare»
e cominciare a giocare le partite perfette. Anche perché tre partite in otto giorni si sono fatte sentire. La Nocerina ha un organico completo ma con innesti che sono arrivati sul finale del mercato estivo.
«Devono lavorare tutti ancora di più»
insiste. Intanto, lui esordiente come allenatore in serie B, ha dato una bella lezioncina a una vecchia volpe della categoria, come Novellino.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro