Caduti nella trappola del Napoli. «Non dovevamo concedere loro il contropiede e invece lo abbiamo fatto. Noi abbiamo fatto la partita e invece alla fine hanno vinto loro».
Massimiliano Allegri è visibilmente deluso al termine del match del San Paolo. Non ce l’ha con i suoi, ma si vede che il piano gara stabilito prima della partita non è stato messo in pratica.
«Sapevo che avremmo affrontato una partita del genere dovevamo limitarli nel contropiede e invece abbiamo commesso degli errori che ci hanno penalizzato. Il Napoli è stato bravo nello sfruttare l’arma migliore, noi ingenui a concedergli le occasioni che voleva».
Recrimina il tecnico rossonero:
«Non conosco i dati del possesso palla, ma sono certo che è stato schiacciante per noi. Se nei primi minuti non fossimo usciti dalla nostra area sono convinto che il Napoli ci avrebbe aspettato lo stesso. Mi aspettavo esattamente questa partita ma sicuramente non con questo risultato. Secondo me non abbiamo affatto giocato male ma abbiamo concesso ciò che non dovevamo».
Tante assenze. Nessuno sul banco degli imputati.
«Sì, mancavano molti giocatori ma questo ha influito relativamente. Chi ha fatto la partita ha giocato al meglio che poteva. Ripeto, i ragazzi hanno disputato una buona partita».
Resta il dato dei sette gol, compresi quelli di coppa, presi in otto partite. Forse, un po’ troppi. Soprattutto per quella che lo scorso anno è stata la miglior difesa del campionato e che, invece, in questa stagione sta subendo decisamente troppo.
«È vero. Abbiamo preso troppi gol in questo avvio di stagione. Ma questa sera la prima rete di Cavani è stata fortuita, la seconda è stata colpa nostra per un contropiede concesso che non dovevamo concedere e il Napoli non aspettava altro. Nella terza è stato molto bravo l’uruguaiano. Loro sono stati bravissimi nel capitalizzare tutte le occasioni concesse».
Capitolo scudetto. Come cambiano le gerarchie per la corsa al titolo?
«Sicuramente non è la seconda di campionato che muta i valori. In cima ci sono sempre le stesse».
Il Milan ha protestato tanto su un intervento sospetto di Cannavaro in area di rigore.
«Ma c’era anche Pato lanciato a rete e non hanno fischiato il vantaggio. Ma queste cose alla fine della partita non contano. Non cambiano il risultato, quindi è inutile parlarne».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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