Lorenzo Insigne ieri ha firmato col Toronto e tutti i nodi sono venuti al pettine, sottolinea Il Mattino ricordando che anticipò la notizia della riunione in un albergo napoletano l’11 ottobre tra l’agente Pisacane, il presidente del Toronto Bill Manning, l’uomo MLS Lino Di Cuollo, l’intermediario Andrea D’Amico e Insigne: “No, non c’era una cartina di qualche attico extralusso nel cuore di Manhattan da mostrare al capitano, come provò in maniera impacciata e imbarazzata a giustificare il suo entourage, ma un bel contratto pieno di zeri a cui era impossibile dire di no. E infatti, Lorenzo Insigne non ha detto di no. Ci ha pensato per un po’, poi ha mandato in missione quelli del suo staff a Toronto nelle settimane passate e alla fine il cerchio si è chiuso. Certo, onestamente, i tempi sono quelli che sono, perché far sventolare ai quattro venti l’accordo raggiunto lascia perplessi anche perché il contratto prima del primo febbraio non può essere depositato”, si legge sul quotidiano.
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