Mercoledì sera si è chiusa la sessione estiva di un mercato che ha evidenziato la crisi del movimento calcistico italiano a livello economico. Nessun colpo di grande rilievo internazionale e il trasferimento all’estero di giocatori come Eto’o, Sanchez e Pastore. Ne prende atto il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, sottolineando come
«E’ il mondo del calcio di un Paese che ha problemi oggettivi, sarebbe non comprensibile se la nostra realtà remasse in una direzione diversa rispetto al resto del paese».
Conta relativamente, dunque, un certo impoverimento tecnico del campionato.
«La cosa che mi preme sottolineare è che c’è stata attenzione all’equilibrio dei conti, anche perché fra poco entrerà in vigore il fair play finanziario dell’Uefa. E l’equilibrio è la precondizione per fare calcio».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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