Quella non è debolezza, è rabbia. Vedere Cavani pensieroso, chiuso in se stesso eppur scalpitante, potrebbe dare la sensazione di un calciatore depresso: “Macchè. Me la prendo con me stesso, ma soprattutto con la sfortuna che mi ha bloccato”. Il Matador si confida con mamma Berta e pochissimi amici, in questo periodo senza gol e alle prese con notizie enfatizzate sulla sua vita privata. Cavani si è rivelato: è un uomo, non l’extraterrestre che sembrava essere diventato quando marciava al ritmo di un gol a partita. Ora che non segna da 725′- scrive Tuttosport– si è stabilizzato su una media di 27 gol in 34 partite: vi sembra poco?. Magari lo è, se ci si accorge che il Napoli diventa una squadra incapace di vincere che desta anche meraviglia per come è riuscita a tenere testa alla Juve. Ecco perchè De Laurentiis l’ha tenuto a colloquio per 30′ minuti a Castelvolturno, ecco perchè Mazzarri ha parlato a lungo con lui durante la cena offerta mercoledì sera alla squadra. Ma non c’è mai fine al periodo negativo: per non aver pagato l’affitto della sua ex-casa di Pozzuoli a Cavani sono stati pignorati 60mila euro sul conto.
La Redazione
P.S.
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