Dal fiume al campo, sempre e comunque a caccia di prede e di record: buon anno, Edinson Cavani. Buon 2013, da costruire giorno per giorno a suon di gol e vittorie: in campionato e in Europa League. Perché lo ha detto lui stesso, direttamente da casa, da Salto: «Con il Napoli voglio vincere. Vogliamo arrivare più in alto possibile». Nel frattempo, ieri ha volato davvero altissimo: a bordo dell’aereo che dal Sudamerica lo ha portato direttamente in Italia. Per riprendere gli allenamenti già oggi,
in vista della partita con la Roma in programma domenica al San Paolo.
IL RITORNO – E allora, primo giorno del nuovo anno da viaggiatore: Edi, Sole e il piccolo Bautista. Tre più uno che verrà, considerando che la signora Cavani è in dolce attesa di un altro maschietto che nascerà tra qualche mese. Sin da oggi, invece, andrà in scena il ritorno del guerriero: in campo, preciso e puntuale, insieme con gli altri compagni sudamericani, per riprendere il discorso dal punto stesso in cui l’ha interrotto: il gol. Con il Siena, per la precisione, nel giorno dell’ultima partita giocata prima della pausa di Natale. Gol numero 22: in altrettante partite giocate in stagione.
LAVORO NATALIZIO – Il Matador è in forma magnifica, perfetta, formato statua si direbbe, come testimoniano anche le foto circolate sul suo profilo Twitter in questi giorni di ferie: oltre alla partita amichevole giocata sul campo del piccolo stadio Dickinson di Salto nel giorno di Santo Stefano, Edi s’è dedicato soprattutto alla pesca di fiume, insieme con suo padre Luis detto “el Gringo”, i fratelli Christian e Walter, e l’inseparabile amico Ale. Poi, relax familiare e un po’ di lavoro: perché anche in ferie, come sempre, Cavani s’è dedicato al mantenimento della condizione atletica, seguendo la tabella personalizzata che gli staff tecnico e medico hanno stilato per lui (come per gli altri colleghi azzurri).
IL PRIMO RECORD – Il lavoro con la squadra, invece, riprenderà oggi, come detto: e si farà subito sul serio, nonostante la trasvolata oceanica e il fuso, perché domenica al San Paolo arriva la Roma e il Napoli ha la necessità assoluta di vincere ancora per continuare a cavalcare l’onda-Champions. Un’onda tornata a essere di tipo hawaiano dopo la vittoria di Siena: tre punti fondamentali, dopo una parentesi nera, conquistati con l’uno-due firmato da Maggio e Cavani. Che con il rigore pre natalizio ha fatto 13 in campionato. Tredici gol in A, più 7 in Europa League, più uno in Coppa Italia e un altro in Supercoppa: totale, 22 in altrettante partite. A questo punto, il primo obiettivo personale del 2013 è semplicissimo: migliorare il record realizzativo di 33 reti, firmato sia nella prima sia nella seconda stagione con il Napoli. L’opera è già ben oltre la metà.
E IL SECONDO – Ma non finisce mica così, no, perché nel mirino c’è anche Diego Armando Maradona: 115, i gol del Pibe con la maglia azzurra; un numero che rappresenta un primato assoluto. Lui, re Diego, è sempre il miglior cannoniere della storia del Napoli in ogni competizione. O almeno, lo è ancora: Edi è decisamente in agguato.
LE COPPE – Al di là dei traguardi personali, individuali, il Matador è stuzzicato anche da un altro paio di cosette di squadra: la conquista dell’Europa League e la qualificazione alla prossima Champions. Sarebbe il modo perfetto di chiudere la stagione e cominciare l’anno: «Perché spero di giocare un’altra stagione con il Napoli e di vincere», disse a cuore aperto dopo l’amichevole di Salto. Un messaggio foriero di ottimi auspici, per la squadra e per il popolo del San Paolo. Un messaggio da trasformare in realtà a partire da oggi, primo giorno di allenamenti del nuovo anno. La Roma è dietro l’angolo. Come i record. Come le speranze di Cavani.
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
