Non fa nulla il rigore tirato alle stelle, sarebbe stato il primo poker di Cavani in maglia azzurra. Nessuna recriminazione perché come diceva quel tale : «Non è da un rigore che si giudica un calciatore». Basta e avanza la tripletta alla Lazio, come due anni fa, quando finì con uno spettacolare 4-3 nell’anticipo all’ora di pranzo. La tripletta di Edinson regala al Napoli l’aggancio alla Juve in vetta alla classifica, questa volta il pallone che si porta a casa ha un sapore speciale. Tre gol di Cavani, ora a quota cinque in cinque partite e in vetta alla classifica cannonieri. «Siamo soddisfatti per la vittoria, il merito è della squadra. Dispiace molto per domenica scorsa a Catania ma stiamo migliorando sempre più e lotteremo fino alla fine. Abbiamo degli obiettivi da raggiungere e speriamo di fare sempre meglio. Sulle voci di mercato vi ribadisco, qui a Napoli sto benissimo, non penso ad altro. Ho fatto la mia scelta, resto qui per vincere», ha detto a fine partita.
Ora sono 72 le reti in maglia azzurra, scavalcati in un solo colpo Vinicio e Canè, a settanta. Il primo gol con l’involontaria complicità di Ciani, il secondo tutto suo con il destro che piega le mani a Marchetti, il terzo sfruttando al meglio la punizione battuta velocemente da Campagnaro. La corsa verso la panchina ad abbracciare i compagni dopo il prima rete, una curiosa esultanza, toccandosi il primo naso e poi le orecchie, dopo la seconda rete, prima della lunga corsa verso la curva B. La sesta tripletta: la seconda alla Lazio, quelle a Juventus, Sampdoria, Milan, e in Europa League all’Utrecht. «Seconda tripletta alla Lazio? Siamo stati straordinari, abbiamo disputato una grande gara e volevamo riscattarci dopo Catania. Ci servivano questi tre punti per continuare a lottare per i primissimi posti che per noi sono importanti. Un segnale al campionato? Lo scudetto? Non lo so, certamente vogliamo vincere e lottare per qualcosa d’importante ma è presto e prepariamo ogni gara come una finale». Edinson riprende a segnare, dopo il turno di riposo a Catania, la domenica nera per lui e per tutti i compagni. Cavani c’è e si vede subito, dai primi scatti, dalle prime giocate. Vivo, combattivo, determinato, il primo a dare il segnale, rincorre gli avversari, contrasta, lotta. E soprattutto sblocca la partita con una giocata da leader, prende palla, punta la porta e tira forte dal limite. Ci crede e viene premiato il Matador. Perfetto sul destro del 2-0, scarica tutta la sua forza e trasforma in oro prezioso il lancio lungo trenta metri di Cannavaro.
Furbissimo nell’azione della terza rete, bravo a evitare il fuorigioco e poi abile a dribblare Marchetti e a depositare il pallone a porta vuota. Impreciso invece dal dischetto, sceglie lo stesso lato del match con il Parma ma spara altissimo sulla traversa. Indiavolato Edi, dal primo all’ultimo minuto. Sui calci d’angolo della Lazio è lui il saltatore che si piazza all’altezza del primo palo e ricaccia via i palloni che arrivano dalle sue parti. Poi insegue avversari fino alla propria area di rigore, gioca largo sulla sinistra e impedisce la spinta da quel lato dei laziali. E nella ripresa parte ancora più forte, prova sempre lo spunto, cerca di sfruttare gli ampi spazi per le ripartenze azzurre.
Un vero fenomeno, prende anche un colpo ma sia rialza subito. Mazzarri stavolta decide di tenerlo in campo fino all’ultimo e il Matador gli applausi li condivide con tutti gli altri azzurri a fine partita. Il Napoli aggancia alla Juve in testa alla classifica e sogna sempre più ad occhi aperti con i gol del su re, Edinson Cavani.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro