Pareggio con pochi sorrisi per l’Uruguay di Cavani. La Celeste si fa rimontare in casa dal Venezuela nella gara che valeva il primato nel girone 1 Sudamerica per le qualificazione ai Mondiali in Brasile del 2014. Davanti al caldissimi 45mila del «Centenario» di Montevideo, l’Uruguay impatta 1-1, facendosi rimontare a 6′ dalla fine per un’autorete di Godin, su colpo di testa di Rondon. Cavani non brillato, pur disputando una partita di sacrificio. Sceso in campo dall’inizio, l’attaccante del Napoli ha giocato, come al solito, nel tridente offensivo con Forlan e Suarez. Contro i Vinotinto la Celeste ha subito però avuto vita difficile, visto l’atteggiamento tattico molto prudente. Lo stesso Cavani ha avuto diversi scontri di gioco, in uno, al 31′, ha anche rifilato involontariamente una gomitata al venezuelano Cichero.
Poche le occasioni nel primo tempo: solo Forlan ha sprecato un invitante calcio di punizione al 18′ prima di firmare il vantaggio al 38′: lancio di Pereira e l’interista scattando sul filo del fuorigioco ha battuto Vega. Il Matador, e non è una novità quando gioca in Nazionale, ha agito soprattutto sul versante destro dell’attacco a tre, anche se Tabarez lo ha invitato spesso a mutare fascia scambiandosi con Suarez.
Nella ripresa maggiori spazi per l’Uruguay e anche l’azzurro ha avuto più possibilità per mettersi in mostra: all’8’ ha provato il tap vincente ma la conclusione è stata deviata. Poi la Celeste ha perso tono e il Venezuela ha pareggiato dopo aver sfiorato il gol con il solito Rondon. A nulla è valso il forcing finale della nazionale di Tabarez e Cavani ha sprecato un paio di buone occasioni: prima è stato fermato in area e al 90′ ha sparato alle stelle da buona posizione.
Maglia n.21, Cavani è uscito dal campo senza sorrisi, anche se l’Uruguay resta in vetta con 8 punti, al pari di Venezuela e Argentina (che hanno una partita in più).
Gargano è rimasto invece in panchina; ma ora per lui e il Matador le vacanze possono quasi iniziare: l’Uruguay sfiderà il 10 a Montevideo il Perù, penultimo in classifica.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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