Va avanti il progetto «Juve Stabia solidale», presentato dal club gialloblu nelle scorse settimane. Dopo l’iniziativa a favore dei cassintegrati Fincantieri, entrati sabato scorso allo stadio Romeo Menti pagando il biglietto ad un prezzo simbolico di 3 euro, la società dei due presidenti Giglio e Manniello sosterrà anche il progetto «Mettici il cuore».
Si tratta di un’iniziativa organizzata dall’associazione Tabor, il cui responsabile è don Fabio Di Martino, che punta a raccogliere fondi per la realizzazione di una casa accoglienza per giovani disagiati. La struttura individuata si trova nella zona collinare di Casola di Napoli e necessita di lavori di messa a punto per divenire operativa in tempi brevi. Così all’evento previsto il 30 novembre prossimo, a partire dalle 20,30 presso l’American bar Oasi di via Passeggiata Archeologica, parteciperà anche una delegazione della Juve Stabia. «Il calcio è lo specchio della società – afferma il patron Franco Manniello – e noi non potevamo essere indifferenti alle esigenze degli stabiesi. Abbiamo un pubblico fantastico, ma i numeri sono frenati dalla crisi che qui è diventata devastante perché miscelata con la disoccupazione che galoppa e con gli affanni della Fincantieri. Per questo motivo – continua – restiamo impegnati nel sociale, dando la totale e completa solidarietà alla lotta delle tute blu e, perché no, partecipando a iniziative importanti come quella organizzata dall’associazione Tabor».
Secondo don Fabio Di Martino, invece, «quella del 30 novembre sarà soltanto la prima iniziativa di una lunga serie che, grazie anche al sostegno del club stabiese, ci consentirà di coronare il sogno di dare una casa ai giovani, italiani e stranieri, che vivono in situazione di disagio sociale». Ad animare la serata sarà il gruppo musicale The Revoc e il dj Peppe Croce. È possibile anche avere ulteriori informazioni sull’iniziativa di solidarietà visitando il sito www.iviandantidellamore.it.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
