È considerato uno dei velisti più forti al mondo nella categoria match race. Russell Coutts ha vinto quattro edizioni della Coppa America per due volte come skipper del Team New Zealand, come sfidante nel 1995, strappando la coppa dalle mani degli americani di Young America, e da detentore nel 2000, battendo i challenger italiani di Luna Rossa. Poi a bordo di Alinghi nel 2003, proprio contro il suo vecchio team neozelandese e in seguito come skipper di Bmw Oracle nel 2010 ancora una volta contro il suo team precedente, gli svizzeri di Alinghi. Oggi il velista neozelandese è nel team di Oracle che sarà a Napoli per le America’s Cup World Series il cui primo appuntamento è in programma dal 7 al 15 aprile 2012.
La Coppa America a Napoli, che ne pensa?
«È una cosa fantastica, non solo perché si regata in Italia, ma perché lo facciamo in due splendide città come Napoli e Venezia. Sin dal primo coinvolgimento del ’93 di Azzurra l’Italia ha sempre avuto una passione crescente per l’America’s cup».
È mai stato a Napoli?
«Diverse volte, anche con visite a Capri e Ischia».
Che immagine se ne ha nel mondo?
«Non so, per me il golfo e il Vesuvio sullo sfondo sono ineguagliabili».
A Capri ha incontrato il suo grande “nemico” del 2000, Francesco De Angelis.
«Sì, siamo grandi amici. Eravamo in regata assieme a bordo della barca di Francesco Ferragamo. Ho molti amici italiani anche perché per la vita che facciamo finiamo per conoscerci tutti. Ma non so chi di essi sia napoletano. So che ci sono tantissimi italiani».
Sa che gareggerete sul campo delle Olimpiadi del 1960?
«Certo. Fu il trionfo di Paul Elvstrom che proprio a Napoli divenne il velista più medagliato della storia. Per quelli della mia generazione era un mito».
E le sue sfide con De Angelis e Luna Rossa?
«Entusiasmanti. Fummo aggressivi per tutte e cinque le regate che vincemmo. Affrontavamo un team importante, forte, che aveva tutte le carte in regola per primeggiare. Alla fine vincemmo e fu bellissimo».
Cosa rappresenteranno per Napoli le regate preliminari di Coppa America?
«Arriveranno i migliori velisti e le barche più veloci e gareggeranno proprio di fronte al pubblico. Cascais ePlymouth, che hanno già ospitato le regate, hanno avuto dei notevoli benefici economici».
È vero che l’ingresso di Luna Rossa tra le sfidanti è dipeso da lei?
«Solo un uomo è responsabile per questo ed è Patrizio Bertelli. Abbiamo parlato, ovviamente, ma lo faccio con tutti».
Quanto tempo prima arriverete a Napoli?
«Qualche settimana in anticipo sulla data, abbiamo bisogno di adattarci. Ma nessuna ispezione, siamo fiduciosi che il comitato organizzatore napoletano farà tutto bene e nei tempi previsti e noi avremo un sacco di tifo».
Coutts si scopre anche un tifoso di Maradona.
«Mi piace il calcio. Ho visto Italia-Nuova Zelanda ai mondiali, seguo la Champions League e ultimamente ho visto in dvd anche un film su Maradona. Lui è stato un vero maestro».
Cosa farà se dovesse festeggiare la vittoria a Napoli?
«Non c’è dubbio, avete una grande lista di vini, e stapperò uno di quelli pregiati».
La Nuova Zelanda è anche terra di rugby, mondiali che avete vinto recentemente.
«Sono un grande tifoso di rugby e sono stato abbastanza fortunato da aver visto la finale ad Auckland. Gli All Blacks hanno fatto un’annata fantastica, non avremmo mai permerso alla Francia di sporcarla».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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