C’è chi ha spianato la strada per una vittoria preziosa alla propria nazionale (Hamsik con la Slovacchia), chi ne ha propiziato un’altra con un calcio da fermo insidioso (Insigne con l’Italia U.21), chi invece ha contribuito in maniera importante ai successi nei derby sudamericani (Fernadez con l’Argentina e Zuniga con la Colombia). Mazzarri può ritenersi soddisfatto delle prestazioni dei suoi nazionali. Soltanto Cavani, uscito sconfitto e sacrificato in un ruolo non suo con l’Uruguay, e gli svizzeri Inler e Behrami (Dzemaili è subentrato nei minuti finali) che hanno pareggiato con la Norvegia non possono gioire.
HAMSIK – Lo slovacco ha confermato di aver raggiunto la statura del leader. Ha sbloccato il risultato trasformando un rigore con la sicurezza del fuoriclasse. «E’ stato lui a chiedermi di lasciargli battere il rigore – ha confessato Vladimir Weiss del Pescara – Ed io l’ho fatto volentieri perchè Marek è il nostro capitano, nonchè l’uomo di maggior classe ed esperienza». Per Hamsik è il nono gol realizzato in quarantesette presenze con la maglia della sua nazionale.
ALTRE CONFERME – Fernandez, invece, è stato tra i protagonisti dell’eclatante successo dell’Argentina sull’Uruguay (3-0, doppietta Messi ed Aguero). Il difensore del Napoli è rimasto in campo per tutta la partita mentre Campagnaro è subentrato nell’ultima mezzora. Anche Zuniga ha raccolto consensi nella vittoria della Colombia a spese del Paraguay (2-0, doppietta di Falcao). Per Cavani e gli svizzeri, niente vittoria ma prestazioni altrettanto positive sul piano individuale.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
