Il Gladiator dei record continua a stupire (Vedi nostra intervista del 7 febbraio, CLICCA QUI). La favola nerazzurra suscita simpatia e curiosità. Quella di Santa Maria Capua Vetere resta l’unica squadra imbattuta dalla A alla D. Un traguardo tagliato il 18 novembre ma con il trascorrere delle settimane e dei mesi impreziosito dalla continuità di risultati e dal trend registrato negli altri campionati. Adesso, dopo il successo (3-0) interno con il Matera, sono 25 le partite in cui la vicecapolista del girone H di serie D non ha mai assaporato l’amaro gusto della sconfitta. Un risultato straordinario da far invidia a club blasonati. Basti guardare alla Juventus e al Napoli per avere contezza dell’impresa della squadra del patron Luce e del tecnico Squillante. Bianconeri e azzurri sono già stati sconfitti quattro volte. Il Sassuolo, capolista in B, sabato è incappato nel quinto stop stagionale, addirittura contro il fanalino di coda Grosseto. Anche il Lecce, leader del girone A di Prima Divisione, ha perso cinque volte. Meglio hanno fatto solo Latina, capolista del girone B, con tre stop, Trapani, Sudtirol, Entella e Albinoleffe per le quali il disco rosso è scattato quattro volte, così come per Pro Patria e Monza in Seconda Divisione. Un abisso rispetto al cammino del Gladiator, trasformatasi da matricola terribile a macchina da record. Più vicina è la Salernitana, leader del girone B di Seconda Divisione con due battute d’arresto (con Perrone ha tagliato il traguardo dei 23 risultati utili di fila).
Solo la marcia spedita della corazzata Ischia, pur sconfitta due volte e distante 5 punti (ma con una gara da recuperare), impedisce ai nerazzurri di godersi un primato che in sei gironi su nove sarebbe una certezza. I 57 punti sono il frutto di 16 vittorie e 9 pareggi, sintesi di un attacco mitraglia (46 gol) e di una difesa bunker (15 reti al passivo), per sedici volte non perforata anche grazie a Maiellaro, il portiere che ha giocato il Torneo di Viareggio con la Juve Stabia.
Il 4-3-3, che Squillante ama definire integrale, funziona alla perfezione. «Al record non voglio pensare – dice il tecnico – il mio chiodo fisso è l’Ischia. Credo nel primato perché la squadra si sta esprimendo in una maniera eccezionale. Contro il Matera non ci sono state sbavature. Il gruppo è unito e carico. Borrelli, sul 3-0, ha richiamato un under perché non aveva fatto bene una diagonale». E i playoff? «Penso al primato, in nove gare tutto può accadere». Insomma, l’obiettivo è la Lega Pro. Traguardo che in estate ha spinto Luce, dopo aver fallito sul campo la promozione dall’Eccellenza, ad acquistare il titolo del Nuvla San Felice. Il calcio professionistico a Santa Maria Capua Vetere manca dalla stagione 2002-2003: quell’estate il club di Natale non s’iscrisse al campionato. Prima di allora, la C2 fu centrata dal club dei fratelli Vollero.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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