La prestazione offerta dal giovane arbitro Massa è incisiva. Fin dai primi minuti di gioco l’agonismo e l’aggressività in campo sono alti. Infatti, nei primi 5’ Massa è costretto a fischiare ben sei falli. Proprio al 5’ Diamanti interviene da tergo su Behrami. L’arbitro sbaglia a non ammonire e se ne avvede quando al 7’, su una palla alta, Gilardino con gomito largo colpisce Rolando al volto. Massa vede il colpo e ammonisce l’attaccante. Protesta il Bologna con Kone ma l’arbitro senza esitare lo ammonisce. Al 20’ contatto Britos-Gilardino in area partenopea. Giusto lasciare proseguire. Al 34’ Dzemaili entra scomposto su Taider. Massa non estrae il giallo. Ammonizione che arriva un minuto dopo per un semplice fallo di gioco sempre su Taider. Tale scelta considerato anche il nervosismo in campo evidenzia poca incisività nel governare la tensione. Al 44’ contatto Zuniga-Kone in area partenopea: non c’è fallo. Nella ripresa al 1’ Diamanti in ritardo e da tergo atterra Hamsik nella trequarti partenopea. Massa lascia proseguire per il vantaggio: discutibile. Al 2’ contatto Kone-Hamsik in area felsinea. L’arbitro fa continuare: condivisibile. Al 17’ Cavani è atterrato dal portiere Stojanovic: rigore ineccepibile. Al 26’ Maggio segna ma l’assistente De Pinto ferma per dubbio fuorigioco. Al 44’brutto intervento di Christodoulopolus su Maggio. Manca il giallo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
