Questa mattina a Palazzo S.Giacomo (sala Pignatello) il Gaia Energy ha incontrato l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli Pina Tommasielli. Presenti all’incontro tutti i membri della società del Presidente Giuseppe Morello; unico assente, il Mister Michele Romano.
L’Alma Mater è la società che ha riportato il volley napoletano ad alti livelli, dai quali mancava da circa 10 anni (l’ultima volta toccò alla Com Cavi, poi retrocessa e purtroppo sparita dal volley italiano), e le aspettative riguardo la squadra sono molto alte, nonostante il volley sia seguito come sport minore e le infrastrutture nella città di Napoli, non aiutino lo sviluppo di tale sport, come dichiara in esclusiva per Iamnaples, il Presidente del Comitato Regionale della FIPAV, l’Avv. Ernesto Boccia: “Il progetto della squadra è da apprezzare, nonostante le difficoltà che si incontrano oggi a Napoli, anche nello sport; basti pensare alla carenza di strutture che si hanno nel centro di Napoli, in zone come il Vomero, o appunto il centro storico, il problema fondamentale è che manca una politica d’accesso facilitato alle strutture pubbliche, come le scuole. Comunque auguro un campionato da protagonista al Gaia Energy, sperando che raggiungano presto la salvezza per poi poter arrivare ad altri obiettivi”. L’argomento della debolezza della nostra città per quanto riguarda le strutture che dovrebbero essere dedicate allo sport (e in questo caso alla pallavolo) è toccato anche dall’Assessore Tommasielli, che ammette gli sforzi che stanno attuando le istituzioni per far sviluppare la pallavolo nella città di Napoli e nella provincia; e soprattutto dichiara: “E’ un onore per noi ospitare oggi questo sport, e la squadra del Gaia Energy, il nostro auspicio è che la pallavolo acquisisca sempre più attenzioni nella nostra città anche essendo uno sport poco “televisivo”; inoltre non è da prendere come emarginazione, lo spostamento della squadra al palazzetto di Ponticelli, che è un vero e proprio gioiello”. Insomma dalle dichiarazioni dell’Assessore si può riscontrare l’impegno nel voler portare il volley di nuovo a livelli di interesse alti, uno sport forse sottovalutato, ma “seguito da circa 5 milioni di persone in Italia” come afferma il Presidente Giuseppe Morello, che continua: “La nostra società è un esempio di vera e propria sinergia tra il territorio (periferia-nord di Napoli) e il sociale, è giusto sottolineare le difficoltà della realtà napoletana, affinchè si arrivi al punto di ridurle al massimo. Sarebbe giusto e opportuno dare più spazio al volley, sia sui giornali che nelle TV. Per quanto riguarda la squadra, noi puntiamo a risultati concreti, sono molto contento del progetto e del campionato come sta proseguendo (anche se siamo solo alla 4° giornata), potremmo toglierci grandi soddisfazioni, anche con l’aiuto delle istituzioni”. E sulla partita di sabato (contro lo Zammarano Foggia), si legge il rammarico del Presidente, anche se dice di essere molto soddisfatto della prova dei ragazzi, contro una vera e propria corazzata partita con l’obiettivo promozione.
In sala abbiamo incontrato anche l’allenatore in seconda, Giuseppe Palma che ha voluto raccontarci le sue impressioni sulla squadra e in particolare sulla partita di sabato: “Il progetto del Gaia Energy mi ha subito incuriosito, infatti non ho esitato quando sono stato chiamato dalla società, la squadra è formata da un ottimo gruppo, c’è un mix di giovani e ragazzi con più esperienza, queste prime quattro partite ci hanno fatto capire dove possiamo arrivare. La partita di sabato ci ha infatti detto, che possiamo giocarcela con chiunque, basti pensare che contro il Foggia, partito per vincere il campionato, abbiamo avuto quattro opportunità per chiudere il match, ma forse abbiamo pagato un po’ di inesperienza. C’è da dire che dall’altro lato erano davvero forti, il loro schiacciatore di punta (Cuda) ha realizzato 33 punti, e dal terzo set in poi non riuscivamo a fermarlo in nessun modo.” Si legge il tanto impegno e la grande voglia di far bene nelle parole di Mr.Palma, un impegno che porterà molto lontano questa squadra, sicuramente il progetto è da apprezzare, e alla domanda “Tra quanto tempo crede di poter arrivare in serie A ?” , il presidente Morello risponde: ” Vincere un campionato come questo non è mai facile, comunque noi in 2/3 anni immaginiamo di poter approdare in serie A; al momento non siamo ancora pronti, ma stiamo crescendo molto, ovviamente avremo anche bisogno del sostegno di sponsor che dovranno credere in noi” Sulla stessa lunghezza d’onda Danilo Flaminio, schiacciatore classe ’90 cresciuto nel Gaia Energy: “Mantenere la categoria per noi è molto importante quest’anno, poi magari l’anno prossimo con un pizzico di esperienza in più sapremmo puntare in alto”.
Uno dei protagonisti di queste prime giornate, e che sicuramente darà un grandissimo contributo alla causa è Stefano Mari, schiacciatore modenese approdato quest’anno alla corte di Mr.Romano, che ha le idee molto chiare sul futuro prossimo, e anche sul gruppo in cui è arrivato: “Il gruppo è molto compatto, ovviamente rispetto all’anno scorso, quando giocavo in serie A a Gela, è diverso, lì eravamo tutti professionisti, mentre qui ne siamo in 6/7 , quindi le differenze si notano, ma è giusto cosi, è giusto far crescere i giovani nati anche in questa squadra” , e sul campionato in esclusiva per noi, dice: “Puntiamo a ottenere il massimo da ogni partita, non guardiamo al futuro, giochiamo partita dopo partita, e poi vedremo come andrà a fine campionato, certo è che per puntare alla promozione servono 12 giocatori “titolari” che non facciano sentire l’eventuale assenza dei compagni, solo cosi potremo fare il cosiddetto salto di qualità. Ora ci aspetta una difficile trasferta sul campo di Brolo, sarà dura andare a giocare in casa di un’altra ammazza-grandi del campionato, ma noi andiamo là per vincere”. Molto sicuro di sé e delle potenzialità della sua squadra quindi lo schiacciatore emiliano, che darà il suo contributo alla scalata del Gaia Energy, al quale noi facciamo un grosso in bocca al lupo.
Dai nostri inviati alla Sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo Massimiliano Manzo e Raffaele Di Guida
