Il Fatto Quotidiano parla del Napoli e fa un riassunto della stagione degli azzurri dall’estate ad oggi: “Il Napoli vincerà lo Scudetto nonostante Napoli. Ma questo novello mistero napoletano del terzo scudetto, atteso da trentatré anni, è in fondo la nemesi naturale di quanto accaduto l’estate scorsa nel ritiro trentino del Napoli, a Dimaro. Era la prima metà di luglio. De Laurentiis era barricato in albergo e per motivi di sicurezza evitava di uscire. Stava costruendo – con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e l’allenatore Luciano Spalletti – lo squadrone di quest’anno ma il popolo invocava gli idoli appena andati via: Lorenzo Insigne, Kalidou Koulibaly e soprattutto Dries Mertens. La sera del 16 luglio, di sabato, nella piazzetta di Dimaro fu presentata la nuova rosa. Sul palco anche uno dei due fuoriclasse di questo Napoli: il georgiano Khvicha Kvaratskhelia (l’altro è il nigeriano Victor Osimhen). Dalla folla si alzò un cartello con l’indicazione autostradale “A16” e poi vennero intonati cori di rimpianto per Ciro Mertens. Era nato il movimento A16, dal numero dell’autostrada che porta da Napoli a Bari, dove la famiglia è proprietaria della squadra cittadina. Insomma: un invito ad andarsene lì per sempre, vendendo il Napoli. Due settimane più tardi, ADL acquistò il sudcoreano Kim, autentico mostro della difesa, e apparve questo striscione: “Kim, Merit, Marlboro, tre pacchetti dieci euro. Pezzente non parli più, paga i debiti e sparisci”. Questo il clima, dunque. Otto mesi dopo gli azzurri sono lassù e lo devono anche al fatto di aver lasciato partire Mertens, Insigne e Koulibaly”.
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