Intervistato dai microfoni di SerieANews.com, queste le parole del dottor Enrico Castellacci:
“Per Immobile e Bremer si tratta di due lesioni muscolari e mi viene da dire gli ennesimi problemi muscolari. Specialmente per le squadre più importanti che hanno più impegni e che hanno questi top player. Questi giocatori sono costretti a giocare ogni tre giorni e c’è stato un sovraccarico muscolare notevole. Poi le preparazioni, rispetto agli altri anni, sono state diverse per ‘colpa’ del Mondiale di mezzo. Quindi preparazione diversa, si gioca ogni tre giorni. E i sovraccarichi sono arrivati e le lesioni si sono viste. Ma era anche facilmente pronosticabile”.
“La preparazione è stata dovuta fare in maniera diversa perché, avendo il Mondiale nel mezzo della stagione, ogni squadra con i propri preparatori ha cercato di avere al massimo i ragazzi. Subito nel primo step e non di andare uniformemente piano piano”.
“Hanno perciò cercato in questi due/tre mesi di averli subito al massimo. Questo porta a una preparazione completamente diversa rispetto alle altre che vanno con gradualità. Se ai giocatori poi imponi partite ogni tre giorni, lo stress di tipo articolare e muscolare comporta i problemi che stiamo vedendo. E che sono stati tanti, particolarmente in quelle costrette a giocare sia a livello nazionale che internazionale”.
“Seconda parte di stagione? Lì sarà bello vedere come si giocheranno il tutto i preparatori atletici e gli staff medici. Perché da una parte ci saranno giocatori che avranno una pausa, in cui continueranno ad allenarsi e mi auguro facciano anche amichevoli per tenere alto il tasso adrenalinico e le condizioni atletiche. Ma d’altra parte ci saranno giocatori estremamente scarichi“.
“Io – ha concluso – ho fatto tanti Mondiali ed Europei, quindi so bene cosa vuol dire. Chi partecipa darà il massimo per una competizione che è per loro il massimo della vita. Per questi sarà stato il massimo della carica e degli stress fisici. Quindi a livello psico-fisico avranno dato tutto e dovrà essere bravo l’allenatore con lo staff a recuperare gli atleti che arriveranno per forza scarichi. Ci sarà perciò una diversità: da un lato si dovrà riattivare, dall’altro ricaricare“.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro