Il settore giovanile del Napoli va considerato come l’epicentro del riscatto del movimento calcistico campano. Caffarelli, Santoro e Bigon, nell’effettuare le scelte per il futuro dei prodotti del vivaio, devono considerare come priorità le società campane, in modo da aiutarle a crescere. Non parliamo più di un settore giovanile in balia della disorganizzazione, ma di un movimento, che nonostante goda di pochi investimenti e non abbia strutture adeguate, riesce a produrre esperienze di successo.
Lo dimostrano i risultati: il gruppo della Berretti campione d’Italia è in semifinale al “Trofeo Angelo Dossena” in corso a Crema, dove affronterà la nazionale universitaria giapponese e costituisce la base di una sorta di Primavera sperimentale, che con l’aggiunta dei ’94 partirà in ritiro in Trentino fra qualche settimana (la compagine sarà formata da elementi classe ’93 e ’94), i Giovanissimi Nazionali hanno mostrato organizzazione di gioco (complimenti a mister Liguori), grande tecnica individuale dei singoli come Gaetano, Romano, Palmiero e Tutino e si sono inchinati solo alla Fiorentina in finale, perdendo 3-0, gli Allievi Nazionali hanno visto sfumare il sogno nella final eight, ma rappresentano un ottimo gruppo che può dare grandi soddisfazioni. Il “Dossena” può essere la ciliegina della torta di una stagione straordinaria, che ha fatto conoscere al mondo la qualità del “made in Naples”.
Il tecnico della Berretti Mollo ed il preparatore atletico Saccone sono in Grecia per uno stage a raccontare l’esperienza dei campioni d’Italia, infatti gli azzurrini nella competizione in corso a Crema e dintorni sono guidati da Luciano Tarallo, preparatore dei portieri della Primavera, che sta guidando alla grande i ragazzi con le sue idee nell’ottica dell’indicazione societaria di seguire l’organizzazione tattica della prima squadra. I talenti cresciuti nel vivaio non sono ancora pronti per la maglia azzurra, ma scuotono il mercato. Maiello è ad un passo dal Crotone, che sogna di ricomporre il duo con Insigne, su cui, però, è forte l’interesse anche della Reggina. Si sono fatte avanti, ma con meno insistenza, anche il Livorno, il Pescara, la Nocerina ed in Serie A il Siena. Per Izzo, che a breve firmerà il contratto da professionista con il Napoli, c’è la richiesta ufficiale del Carpi, ma si registra anche l’interesse di Portogruaro e Foligno in Lega Pro e Crotone in Serie B; l’attaccante classe ’92 De Vena, che ha firmato circa un mese fa un biennale con il club partenopeo, dovrebbe partire in ritiro con gli azzurri e poi partire in prestito in B o Lega Pro. Donnarumma, un altro giovane messo sotto contratto da poco (ha firmato un triennale), piace a Pescara e Cittadella, mentre a breve il centrocampista della Primavera Ciro Simonetti dovrebbe sottoscrivere il contratto da professionista ed approdare in comproprietà a Monza in Lega Pro, dove lo attende l’allenatore in seconda Vito Tammaro, vecchia conoscenza del settore giovanile partenopeo. Il vivaio del Napoli come epicentro della crescita del calcio campano: questa è la nostra proposta. Tocca ai dirigenti della società di De Laurentiis intensificare lo scouting in Campania, tenendo stretti i contatti con le tantissime scuole calcio e realtà professionistiche molto valide della nostra regione.
Ciro Troise
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