L’under 21 lo esalta. Gioca sempre bene e segna quasi sempre. Lorenzo Insigne con gli azzurrini fa la differenza, altri palcoscenici e tensioni ben diverse rispetto a quelle di un campionato di serie A ad alti livelli con il Napoli. Con l’under 21 si trasforma e diventa un leader, tra l’altro la sua intesa con Immobile è praticamente perfetta. Segnare fa sempre bene e aiuta al morale. Lorenzo stavolta nell’amichevole contro la Russia il gol lo ha realizzato addirittura di testa, una novità assoluta per uno come lui, tutt’altro che un gigante. «Strano che uno come me faccia gol di testa, mi fa piacere. Ridotto il gap con le grandi d’Europa? Sì: sicuramente non andremo in Israele a fare la gita, daremo tutto per vincere l’Europeo», ha detto nel post partita contro la Russia, l’amichevole giocata a Cittadella.
Segna con Mangia, segnava con Ferrara: l’under 21 lo esalta. Sei reti con gli azzurrini e l’obiettivo sempre più vicino degli Europei di categoria, la fase finale si disputerà a giugno. Per la nazionale A ci sarà da aspettare ancora, dopo il secondo tempo contro Malta Prandelli non la più convocato. Nel gruppo azzurro è rientrato Balotelli, ormai ne fa stabilmente parte El Sharaawy, in questo momento Insigne è più indietro e dovrà aspettare.
L’under 21 e il Napoli, o meglio il Napoli e l’under 21. Il sogno del secondo posto e quello di vincere l’Europeo, questi gli obiettivi di Lorenzo, al primo anno da protagonista in A dopo lo splendido campionato vinto l’anno scorso a Pescara. Gli ultimi quaranta giorni da vivere tutti di un fiato con il Napoli prima di tuffarsi nella fase finale dell’Europei under 21 in Israele, gli azzurrini se la vedranno nel girone eliminatorio con Inghilterra, Israele e Norvegia.
Sei reti con l’under 21 in dieci partite, quattro con il Napoli in 36 presenze tra campionato, Europa League e coppa Italia. Partite diverse, avversari diversi, tipo di gioco diversi. Nell’under 21 riesce a brillare molto di più Lorenzo che però nel primo anno di A ha comunque trovato molto spazio nel Napoli, diventando l’alternativa a Pandev. Spesso è partito dalla panchina, altre volte Mazzarri gli ha dato la chance dal primo minuto ma comunque Insigne di gol ne ha segnati pochi e in generale al tiro ci è arrivato poco, comunque al tiro pericoloso. Ci sono adesso altre nove partite, altre chances quindi per migliorare la media realizzativa e per dare un contributo importante in questa corsa per il secondo posto, cioè la Champions diretta.
E si attende qualche gol in più anche da Insigne, qualche giocata decisiva come quelle con l’under 21 di Mangia. Nel Napoli il ruolo è diverso, il terminale offensivo è Cavani, sul Matador convergono tutte le azioni di attacco, l’uruguaiano è quello più sollecitato al tiro. Palle gol però ne ha avute anche Lorenzo, meno preciso nelle conclusioni. Quattro gol soltanto, una media da migliorare in queste ultime nove giornate. Prima di rituffarsi nell’universo Napoli e negli allenamenti con Mazzarri un altro impegno con l’under 21, domani c’è l’amichevole a Bassano del Grappa contro l’Ucraina.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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