Sarà l’internazionale Antonio Damato di Barletta a dirigere la supersfida tra Juventus e Napoli. Con lui ci saranno gli assistenti arbitrali Niccolai e Tonolini, quarto uomo è Maggiani mentre gli arbitri d’area sono Bergonzi e De Marco. Damato, 40 anni, sposato, preciso e misurato, è di professione avvocato. È alla sua settima stagione alla Can di A. È un arbitro generalmente affidabile. Attualmente, sta attraversando un buon momento di forma. Infatti, proprio per la brillantezza finora espressa e, in virtù di una maggiore e migliore collocazione in ambito europeo, il designatore Braschi impiegandolo proprio in questa difficile gara desidera proiettarlo in una dimensione più prestigiosa. Tale scelta sebbene coraggiosa esprime anche la volontà dell’Aia di far crescere gli arbitri, internazionali compresi, a disposizione della Can, allargando così il numero di fischietti disponibili, in modo da renderli affidabili ed esperti anche in gare la cui pressione e tensione è molto alta. Tutto ciò passa solo attraverso determinate partite. In questa stagione il fischietto pugliese vanta 3 presenze, in totale sono 96 i gettoni finora collezionati nella massima serie. Internazionale dal 1° gennaio 2010, fa il suo esordio nell’ottobre di due anni fa dirigendo Grecia-Lettonia, gara valida per le qualificazioni a Euro 2012. In Europa non ha mai diretto come arbitro gare di Champions League mentre viene utilizzato in partite di Europa League. Fischia mediamente 27 falli a partita. Le scelte disciplinari prese da Damato sebbene valutate con equilibrio e rigore, talvolta però sono anche sensibili al momento e al contesto della gara. Esercita una discreta e contenuta dialettica con i calciatori. Studia e prepara la gara da dirigere in modo scrupoloso. L’ultima volta che da diretto il Napoli è stato con la Fiorentina lo scorso 2 settembre, mentre l’assistente Niccolai e l’arbitro Bergonzi (presente anche a Pechino) hanno collaborato con il dismesso Brighi anche nella finale di Coppa Italia disputatasi lo scorso 20 maggio a Roma. Inoltre, il fischietto pugliese ha già diretto nel 2009 la prestigiosa sfida proprio a Torino e, in quella occasione ci fu anche la storica rimonta da parte dei partenopei. In tale circostanza però il contesto ambientale e l’importanza della sfida era ben diverso da quello che contrassegnerà la sfida di domani sera.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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