Chelsea e Corinthians si contendono il mondiale per club allo Yokohama Stadium, lo stesso impiato che ospitò la finale del mondiale nippo – coreano del 2002 vinto dal Brasile. I blues di Benitez sono uno dei potenziali prossimi avversari del Napoli in Europa League in quella che sarebbe una vera e propria rivincita degli ottavi di finale della scorsa edizione della Champions, quando il Chlesea eliminò gli azzurri ribaltando la sconfitta del San Paolo. Lo stesso Britos, nel corso di un’intervista, ha espresso il desiderio di incontrare proprio i londinesi per poter finalmente vendicare la sconfitta di Stamford Bridge.
A sorpresa Benitez sceglie di schierare Moses al posto del brasiliano Oscar, autore di una prestazione deludente nella semifinale contro il Monterrey. Nelle fila del Corinthians nessuna novità di formazione; Paulinho, il centrocampista nel mirino dell’Inter di Moratti, è in campo dal primo minuto. La prima grande chance della finalissima capita sulla testa di Chaill, ma è attento il portiere brasiliano che salva il risultato. Tite, il tecnico del Corinthians, punta tutto sulle ripartenze e piazza una marcatura quasi a uomo su Lampard, il cervello della squadra londinese. I due mediani della squadra brasiliana, Paulinho e Ralf, fanno un gran lavoro dando una mano importante alla difesa e costringendo il Chelsea ad una continua inferiorità numerica. Dopo mezz’ora di gioco la partita non ha ancora un padrone o un copione preciso; al 36esimo il Chelsea corre un gran rischio perché Emerson colpisce un palo su pericolosa azione di contropiede. Sullo scadere del primo tempo sono gli inglesi a sfiorare il vantaggio con una potente conclusione di Moses che, però, esalta i riflessi di Cassio che s’esibisce in un gran intervento consentendo ai suoi di terminare la prima frazione di gioco ancora sullo 0-0.
Nella ripresa il Corinthians sembra cercare di più la via del goal, ma manca incisività negli ultimi venti metri. Sulle ripartenze il Chelsea mette paura agli avversari, al 52esimo palla goal di Hazard imbeccato alla perfezione da Mata ma è ancora Cassio a negare la gioia del goal agli inglesi. Al 68esimo i brasiliani riescono a capitalizzare una supremazia territoriale che si concretizza nella ripresa; Paulo Guerrero, attaccante peruviano di grande esperienza, porta in vantaggio il Corinthians con un colpo di testa dopo un’insistita azione offensiva. Il Chelsea, a questo punto, cerca di spingere di più e Benitez butta nella mischia anche il gioiellino Oscar. I brasiliani, però, si compattano dietro e riescono ad imprimere al match un ritmo cadenzato. L’occasione per pareggiare i conti capita sul destro di Fernando Torres, ma il niño si lascia ipnotizzare dall’ottimo Cassio che, ancora una volta, salva i suoi. I campioni del Sud America, ad ogni modo, non soffrono in maniera particolare ed a tratti mostra anche trame di gioco efficaci ed interessanti. Paulinho mostra buone qualità tecniche ed ottima capacità di fare densità in mezzo al campo. La partita si complica ulteriormente per i blues quando, al minuto 89, l’arbitro espelle Cahill per una presunta gomitata ai danni di un avversario. Al 92esimo viene giustamente annullato un goal a Torres per fuorigioco; il colpo di testa dell’attaccante spagnolo serve solo ad illudere i tifosi inglesi che, al triplice fischio finale, vedono il Corinthians diventare il club campione del mondo.
Ecco il video che mostra il gol di Guerrero che ha deciso il match:
Luigi De Magistris
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