Quando concluse il primo allenamento presentandosi in maglietta e calzoncini, tenendo tra le dita l’amata sigaretta, pensammo tutti che potesse essere un episodio sorprendente; certo non insolito agli addetti ai lavori di casa Napoli per la recente esperienza del tecnico boemo, Zeman, che trascorreva ore a fumare l’amata cicca. Durante quell’allenamento Mazzarri riprese più volte Michele Pazienza accusandolo di non essere adatto a giocare a calcio – “A 50 anni suonati marco meglio di te!” – questo episodio provocò nell’orgoglio del centrocampista pugliese, una scintilla che innescò un meccanismo di rivalsa che lo ha portato ad essere il metronomo titolare della squadra. Capimmo tutti che non sarebbe stato un allenatore qualunque … Mazzarri non può fumare molto, il regolamento lo vieta, il più delle volte fuma da solo. Dal terrazzo della sua villetta di Pozzuoli dove può vedere il golfo di Napoli, può fumare in tutta tranquillità, può lasciare che il fumo avviluppi la sua testa e porti con sé ogni pensiero nefasto e terso sul futuro radioso prospettato al Napoli. Già perché la quiete di Pozzuoli e le serate trascorse a programmare i propri impegni per la squadra, hanno rischiato di saltare e naufragare nel mare dell’incertezza. Il lago di Lucrino e il lago d’Averno, l’antro dell’inferno dantesco, sarebbero potuti diventare solo un recente ricordo per il tecnico di San Vincenzo.
Alle 21:00 del 23 Maggio è arrivata, tuttavia, la fumata bianca: “ Habemus Mister!” ; il protagonista tanto osannato è stato scritturato e la suspance può essere, finalmente, consumata. Sarebbe il caso di precisare che il mister, lo avevamo già in casa e che abbiamo rischiato di perderlo stando a quanto detto e riportato da alcune fonti giornalistiche. Da Febbraio ad oggi abbiamo assistito a tante sceneggiate e teatrini. Hanno cercato in tutti i modi di destabilizzare l’ ambiente: ora insistendo sulle poche speranze il Napoli avrebbe avuto di continuare sulla scia dei risultati ottenuti, ora dicendo che la rosa era scarna e priva di uomini adatti a competere su più fronti, ora insistendo sull’interessamento di club esteri pronti a portar via i gioielli del “tesoro di San Gennaro” per 116 milioni; il tutto suggellato dall’addio del tecnico alla città … A nulla sono serviti le dichiarazioni del mister volte a rimandare le discussioni a fine campionato: “Ci incontreremo a fine stagione per parlare e programmare la prossima campagna acquisti”. In molti hanno voluto leggere delle accuse rivolte alla società;la verità è una, Mazzarri è ancora qua, eh già!
Alcuni giornali nazionali hanno scritto di forti interessamenti e lusinghe da cui Mazzarri avrebbe tratto beneficio, facendo accrescere il proprio appeal in Italia e in Europa, proponendosi a destra e a manca, in sostanza dipingendolo come una bandiera pronta a sventolare sui vessilli pronti ad ingaggiarlo, additandolo come un volgare cercatore di contratti. Ah, come è povero l’uomo che non vede al di là del proprio naso ! Perché non è stato mai riportato che Mazzarri non ha mai detto di guardarsi intorno ? Perché si è sempre cercato un escamotage, nelle dichiarazioni del mister, da cui trarre linfa per alimentare le proprie tesi accusatorie ? Perché sottolineare le recenti esternazioni del mister, come quelle di chi, pur di non perdere il proprio giocattolo, accetta senza riserve ciò che i dirigenti comandano ? Di risposta ce ne sono tante, alcune potrebbero essere scomode ed irrispettose, altre ironiche e taglienti. Manteniamo un profilo un certo profilo e rispondiamo così: Mazzarri è una persona seria e rispettosa dell’ambiente in cui lavora; ha un team di eccellenti collaboratori su cui il Napoli farebbe bene ad investire, e non merita le volgari e infamanti accuse ricevute gratuitamente in questi mesi.
Una campagna mediatica senza precedenti, ecco di cosa è stato vittima il tecnico: sono spuntate, addirittura, delle fantomatiche lettere scritte tra il mister ed il presidente De Laurentiis, volte ad accusarsi vicendevolmente per la recente campagna acquisti di Febbraio; puro delirio in nome dell’ audience …
Un uomo che ha sempre messo la faccia in ciò che diceva e che ha cercato garanzie tecniche per non perdere il proprio orgoglio, questo è Mazzarri. E’ una persona sincera, schietta, è uno sanguigno che non le manda a dire, attirandosi spesso delle critiche. E’ un uomo che al Napoli può fare solo bene. E’ un uomo che crede nei valori e nelle strette di mano; per lui equivale ad una firma contrattuale. Ha ottenuto tutto quello che cercava: garanzie tecniche, adeguamenti contrattuali per i big. Una cosa resta ancora. Chiede che venga fatta chiarezza su di un’altra questione, la propria immagine offesa e bistrattata merita di essere riqualificata, merita di brillare come prima. Troppo presto alcune frange di tifosi, o pseudo tali, si sono schierate esprimendo il proprio disappunto in termini inesatti. Mazzarri era, è e sarà il tecnico del Napoli! Che piaccia o non piaccia è prevalso il buon senso di una società che mira a crescere e a maturare, avrà mille difetti che col tempo limerà , ma questo è un segno di maturità che tutti dovrebbero dimostrare; non si può salire sul carro dei vincitori a gara in corsa. Bisogna decidere sin dall’inizio con chi gareggiare. Napoli corre con te Walter. Bentornato!
Francesco Gambardella
