Si chiama Gennaro, ed è il capo ultrà della curva A del San Paolo di Napoli, il capo-tifoso azzurro che ha parlato con dirigenti e forze dell’ordine prima di dare l’assenso all’inizio della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina in corso all’Olimpico di Roma.
Seduto su una grata della curva Nord, il capo ultrà ha partecipato alla convulsa trattativa che ha preceduto l’inizio dell’incontro, ritardato di 45′ dopo che la curva del Napoli, preoccupata per le notizie allarmanti sui tre tifosi partenopei feriti, sembrava contraria a che si iniziasse a giocare.
È stato lui, riconoscibile per un vistoso tatuaggio su tutto il braccio destro, che ha parlato col capitano del Napoli Hamsik, scendendo sul campo di gioco; ed è stato ancora lui, con ampi gesti, prima a chiedere il ritorno della calma in curva da cui erano state lanciate alcune bombe carta, e poi a dare l’assenso all’inizio della partita quando i funzionari delle forze dell’ordine sono andati sotto gli spalti per comunicare la decisione di giocare.
Sulla t-shirt nera dell’ultrà le scritte in giallo ‘Libertà per gli ultras’ sul retro, e ‘Speziale libero’ davanti. Quest’ultima scritta si riferisce ad Antonino Speziale, l’ultrà del Catania che sta scontando otto anni per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti avvenuto il 2 febbraio del 2007 durante i disordini che scoppiarono allo stadio Massimino di Catania in occasione di un derby col Palermo. Destò clamore, nel novembre del 2012, l’episodio che vide protagonista l’attaccante del Cosenza Pietro Arcidiacono che dopo un gol esultò esibendo la maglia «Speziale innocente» salvo poi chiedere scusa alla vedova Raciti. Per quel gesto Arcidiacono fu punito con la misura del Daspo per tre anni.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro