Al primo presidente nella storia del Napoli, fondatore del club il 1° agosto 1926, sarà dedicato un campo di calcio: quello in via Argine, quartiere Ponticelli. Problemi tecnici e burocratici sono stati superati e l’assessore allo sport, Pina Tommasielli, lunedì annuncerà l’evento che si terrà giovedì in via Argine. Il 17 novembre è una data particolare perché ricorre il 73° anniversario della promulgazione delle leggi razziali. Ascarelli, industriale tessile ebreo, non solo creò l’Ac Napoli ma realizzò anche uno stadio, il Vesuvio, nel Rione Luzzatti.
Quell’impianto venne intitolato al presidente, morto prematuramente il 12 marzo 1930, a soli 36 anni e dopo appena 17 giorni dall’inaugurazione. Lo stadio fu poi chiamato «Partenopeo» perché vi giocò due partite la Germania, che si sarebbe rifiutata di utilizzare un campo intitolato a un ebreo. Quello stadio venne raso al suolo dai bombardamenti aerei. Lunedì alle ore 11 in Comune sarà presentata la «Giornata di mobilitazione straordinaria contro il razzismo e tutte le forme di discriminazione» con gli interventi dei familiari di Ascarelli e del presidente della comunità ebraica di Napoli, Pier Luigi Campagnano. Giovedì, poi, sarà inaugurato lo stadio Ascarelli e scoperta una targa in marmo. Un omaggio al presidente, «la cui memoria di sportivo e di imprenditore fu oltraggiata dalla politica razziale». Ascarelli verrà ricordato «perché con un gesto dall’elevato significato sportivo e sociale costruì uno stadio». Nella stessa giornata, nell’auditorium dell’Ipia Sannino di Ponticelli, verrà ricordato Maurizio Valenzi, primo sindaco della città di origine ebraica, alla presenza della figlia Lucia. «Questo vuole essere un momento di rappacificazione tra la città e quanti sono stati vittime di atti di intolleranza e di discriminazione», ha spiegato l’assessore Tommasielli. La figura di Ascarelli sarà celebrata anche nel pomeriggio di giovedì attraverso una rassegna fotografica al Maschio Angioino, dove si inaugura la mostra «Da Ascarelli a De Laurentiis storia di una passione infinita», curata da Davide Morgera.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
