Undici finalissime e trentatré punti: i numeri hanno un’anima e tracciano pure un orizzonte, però il destino bisogna sceglierselo da se. Due mesi per scoprire la verità, tutta la verità: e saranno undici settimane vibranti, alcune “naturalmente” preoccupanti e altre “inaspettatamente” delicate, come suggerisce il calendario e come ricordano i precedenti. Verona, domenica 10 marzo: sulla carta è abbordabile, nelle statistiche conviene andare a rileggere i risultati delle ultime due stagioni (due sconfitte). E pure l’Atalanta pare avversario distante nei valori tecnici: ma l’undici aprile del 2012, con l’1-3 al san Paolo, tolse molte chance di qualificazione in Champions. La classifica strizza l’occhio al Napoli, sospeso tra lo scudetto e la possibilità (comunque) di accomodarsi nell’élite internazionale: e (in teoria) pure le prossime quattro gare sarebbero favorevoli, l’antipasto che conduce dritto al Milan, la trasferta più problematica da affrontare. Cinque gare al San Paolo, sei lontano dai propri tifosi: a Fuorigrotta, l’avversaria più problematica è sicuramente l’Inter; mentre sono viaggi complicati – oltre quello di San Siro – Bologna (una maledizione nel maggio scorso e pure nella gara d’andata) e certo pure Roma, all’ultimissimo respiro. Coefficiente di difficoltà non elevatissimo, però: anche perché dal martedì alla domenica sarà possibile allenarsi, senza la distrazione dell’Europa. Che invece la Juventus piacevolmente “sopporta”.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
