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Il calcio trema, via ai processi

Qui Cremona, a voi Roma. Parte una settimana caldissima sul fronte del calcio scommesse, la prima di una serie che monopolizzerà l’estate intera (o quasi). Giovedì prossimo, nell’aula dell’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico, comincerà il primo processo relativo alla fase/2 dell’inchiesta di Cremona, quella scaturita dalle dichiarazioni confessorie di Micolucci la scorsa estate che hanno tirato dentro Gervasoni (diventato nel frattempo il grande accusatore di questo momento). Un’inchiesta, quella svolta dagli 007 di Palazzi, che ha portato ad una prima, cospicua tranche di deferimenti: alla sbarra finiranno 61 tesserati, fra quelli ancora in attività e chi ha già appeso le scarpette al chiodo, e 22 club, fra i quali tre della ex serie A (Atalanta, Novara e Siena, quest’ultima finirà anche nel secondo filone d’inchiesta) e dieci della B che deve ancora emettere alcuni dei suoi verdetti (Albinoleffe, Ascoli, Pescara, Empoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina e Sampdoria). Tutto questo mentre altri faldoni ed altre novità potrebbero esserci nelle prossime ore/giorni.

CREMONA E BARI – L’attività investigativa della Procura di Cremona, ad esempio, non è mai terminata, anche se nell’ultimo periodo gli inquirenti erano impegnati in nuovi riscontri e nuove verifiche dei dati. A ore, però, potrebbe esserci un’accelerata nei risultati dell’inchiesta guidata dal procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Di Martino con altre novità che potrebbero fornire al Procuratore della Federcalcio, Stefano Palazzi, altri atti da studiare, prima di stilare nuovi calendari di audizioni. Di certo, c’è grande attesa, il magistrato militare napoletano che guida i federali deve ancora ascoltare il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, tirato in ballo da Gervasoni ( «Gecic mi riferì di aver appreso da una suo amico del Kazakistan che il presidente del Siena diede dei soldi ai giocatori del Modena Tamburini e Perna per vincere l’incontro Modena-Siena» ) e, soprattutto, il tecnico campione d’Italia, Antonio Conte, secondo Carobbio a conoscenza della presunta combine di Novara-Siena ( «ci rappresento’ che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo gia’ raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio» ) e non solo…. Ma a breve ci sarà un nuovo calendario degli interrogatori, a via Po stanno già studiando le carte che il Procuratore capo di Bari, Antonio Laudati, ha consegnato a Palazzi. Dentro, gli atti dell’inchiesta che hanno portato agli arresti di Andrea Masiello e dei suoi due amici, Carella e Giacobbe. Al centro di tutto, soprattutto il derby Bari-Lecce, che Masiello ha ammesso di aver combinato.
TEMPI – Il primo processo sportivo di questa estate comincerà giovedì mattina, proseguirà venerdì, poi due giorni di sospensione, quindi ancora in aula lunedì 4 e martedì 5, con la possibilità (visto l’alto numero di deferiti) di sforare anche al 6 giugno. Quindi la camera di consiglio e i verdetti di primo grado pronti per l’11 giugno (data non casuale, i verdetti della serie cadetta saranno già stato scritti). Poi ci sarà spazio per l’appello alla Corte di Giustizia federale, ma nel frattempo comincerà l’inchiesta che porterà a processo (prima metà di luglio) le altre società e i tesserati della massima serie.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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