Il calcio si ferma in segno di lutto e piange Piermario Morosini. Immediata la decisione della Figc, presa poco più di venti minuti dopo la tragedia. Giancarlo Abete ha disposto lo stop di tutti i campionati dalla A a quelli dilettantistici. Il presidente Figc si era consultato con Gianni Petrucci, presidente del Coni, che ha deciso di far osservare un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive del fine settimana.
Una decisione che riporta il calcio ad altre tragedie, in particolare a quella di Filippo Raciti. L’ispettore capo della polizia morì a Catania dopo i disordini dei tifosi prima del derby siciliano Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. Anche allora la Figc, a quel tempo guidata dal commissario Luca Pancalli, decise lo stop.
La decisione presa dalla Figc è stata condivisa pienamente da tutte le società. L’Udinese, che aveva dato in prestito il cartellino di Morosini al Livorno, in ogni caso non sarebbe scesa in campo nel posticipo serale contro l’Inter. Immediata ieri la decisione della Figc, annunciata dal direttore generale Valentini. I giocatori di Milan e Genoa l’hanno appresa mentre erano in campo per il riscaldamento, avrebbero dovuto giocare alle 18 l’anticipo di serie A al «Meazza». E i tifosi erano già sugli spalti. L’altra partita che non si è giocata ieri è stata quella allo stadio «Friuli» tra Udinese e Inter. La società friulana è proprietaria del cartellino di Morosini, il dramma lo ha avvertito in maniera ancora più forte. «Ciao Mario, ci mancherai. Di te rimarrà il ricordo di una persona eccezionale e di un professionista esemplare», il messaggio sul sito ufficiale della società bianconera. «Siamo veramente sconvolti per quello che è successo a Morosini- ha detto il capitano dell’Inter, Zanetti- è successo qualcosa di incredibile ed è stato giusto rinviare tutte le gare dei campionati».
Tutte le società di A si sono unite al cordoglio. Un messaggio della Juve, un altro della Lazio. Dolore e sgomento di tutti i protagonisti. Chi lo conosceva benissimo è Serse Cosmi, l’allenatore del Lecce che oggi avrebbe dovuto affrontare il Napoli, fu proprio lui a lanciarlo in serie A con l’Udinese contro l’Inter. «La sua morte mi ha sconvolto». Totti scrive sul suo sito ufficiale. «Immagini scioccanti che rimarranno a lungo impresse nelle nostre menti. Davanti ad una tragedia così non ci sono parole: solo rispetto e silenzio». Messaggi di cordoglio di tantissimi calciatori, un elenco lunghissimo che comprende Maxi Lopez, Schelotto, Isla, Giuseppe Rossi, Forlan, Criscito, Rio Ferdinand e tantissimi altri.
La serie A scenderà in campo mercoledì 25 aprile, una giornata festiva che consente di programmare partite in diverse fasce orarie, alle 12.30, alle 15 e alle 18, ma non di sera quando la Uefa lo impedisce perchè si gioca la semifinale di ritorno di Champions League fra Real Madrid e Bayern Monaco. La Lega sta valutando la possibilità di fare slittare il 33esimo turno di campionato al prossimo fine settimana, e il 34esimo al 25 aprile. In ogni caso saranno rinviati gli stage azzurri programmati dal commissario tecnico Cesare Prandelli per il 23 e 24 aprile.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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