De Laurentiis a Londra, Mazzarri a Pozzuoli con Bigon, Santoro e Frustalupi. E’ giallo sul vertice

Mazzarri già ieri mattina a Pozzuoli ma niente incontro con De Laurentiis Per il presidente il tecnico era fuori città

Fumata grigia. Se il calcio non fosse un pianeta dove vanno di moda le sorpresone, si potrebbe dire che il discorso si sta complicando. È andata così: mentre tutti, dalla società ai più stretti collaboratori del tecnico azzurro, spiegavano che l’incontro tra il patron De Laurentiis e il suo allenatore – in agenda tra martedì e mercoledì – era rinviato di sette giorni per la voglia di casa di Mazzarri, a sorpresa il tecnico di San Vincenzo ha fatto la sua apparizione, tranquilla e abituale, sul porto di Pozzuoli. Come se nulla fosse. A meno di 12 chilometri dall’hotel sul lungomare di via Partenope dove il proprietario del Napoli tiene abitualmente i suoi summit e dove ha passato l’intero pomeriggio di martedì.
Al tavolo il suo collaboratore più stretto, il team manager Santoro. Poi uno dopo l’altro si sono aggregati prima il suo vice Frustalupi e poi il ds Bigon. Infine, ospite proprio dell’allenatore, il suo ex calciatore ai tempi della Sampdoria Franceschini: tutti a pranzo, dalle 12,45 fino alle 16.
Primo punto. Quello nel ristorante nella cittadina flegrea è tutto tranne che un vertice carbonaro, un appuntamento lontano da occhi indiscreti: il locale prescelto è quello dove quasi ogni giorni Walter va a pranzo. Tant’è che Mazzarri si è fatto persino fotografare da una sposa di passaggio, scegliendo, inoltre, per sé e i suoi ospiti un tavolo quasi sulla strada. Del mancato viaggio nella sua Empoli non c’è nulla che non vada, perché Mazzarri è liberissimo di cambiare programmi e di non dire nulla a nessuno. Ma ad alimentare il giallo – termine esagerato, ma aiuta a capire il dilemma – è il perché tutti, invece, hanno spiegato che l’incontro sul futuro del Napoli non si è tenuto per l’assenza del mister. E che il primo a dirlo sia stato De Laurentiis in persona. In realtà, Mazzarri da Napoli non si è mai mosso. Neppure il giorno dopo lo strepitoso successo in Coppa Italia.
Secondo punto. Il vertice tra De Laurentiis e Mazzarri, in teoria, non decide il futuro del rapporto tra i due: c’è un contratto di mezzo con scadenza fino al 2013. Insomma non ci sarebbe neppure tanta fretta nel vedersi. Questo, almeno, sulla carta. Se è così, lascia perplessi il fatto che sia lo stesso patron azzurro a spiazzare tutti e a rendere noto, pubblicamente, che sarà martedì prossimo il giorno in cui ci sarà l’incontro.
Non è escluso che Mazzarri e De Laurentiis, partito per l’Inghilterra ieri sera, si siano quantomeno sentiti al telefono. La presenza di Bigon – uomo di fiducia del patron – al tavolo conferma che l’incontro di Pozzuoli è stato tutt’altro che segreto e che quindi la società era a conoscenza della presenza in città dell’allenatore. Ma allora perché per tutti Mazzarri era in Toscana mentre invece è rimasto tranquillamente qui?
De Laurentiis adesso è a Londra per motivi personali (oggi è il suo compleanno ed è partito per l’Inghilterra anche per festeggiarlo) ma Mazzarri ha fretta di ottenere le garanzie che cerca da tempo: almeno tre top players per rinforzare la squadra. Quattro, se va via Lavezzi.
Il faccia a faccia nel Napoli si prepara a colpi di spaghetti, un buon bicchiere di falanghina flegrea e una frasetta sibillina a guarnizione, tanto per ricordare che Mazzarri potrà cambiare toni e parole ma mai perdere il vizio di spiazzare le folle: «Resto, resto. State tranquilli», ha spiegato al parcheggiatore sul piazzale.
Il Napoli è nel cuore di Mazzarri, ma quest’anno sarà in grado De Laurentiis di accontentarlo? Oppure il tecnico questa volta gli chiederà conto, per prima cosa, di Vargas, Fernandez, Fideleff e via dicendo che il tecnico non ha mai avallato? In definitiva: tra i due ci sarà accordo completo o un’improvvisa frizione? E se ci sarà frizione, cosa bisogna aspettarsi? Colpi di scena clamorosi, come l’addio di Mazzarri? L’ipotesi non è da scartare: con l’accordo professionale con l’avvocato Beppe Bozzo il tecnico toscano fin dallo scorso Natale ha iniziato a inviare messaggi in giro per l’Italia, per saggiare la disponibilità di alcuni grandi club. Se non quest’anno, almeno a partire dal 2013.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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