Dopo la chiusura del 15esimo “Uefa Elite Club Coach Forum” e che ha avuto Rafa Benitez tra i protagonisti, il tecnico azzurro parla dei temi trattati e stila un suo bilancio della due giorni di Nyon.
“E’ stata un’ iniziativa che mi ha arricchito da tutte le prospettive e mi ha fatto molto piacere partecipare a questo incontro importante. L’organizzazione del forum è stata perfetta da tutti i punti di vista, dall’aspetto più semplice a quello più complesso e per questo mi sembra giusto fare i miei complimenti ai professionisti che hanno lavorato per noi, in primis il presidente della UEFA Michel Platini”.
“Anche il fatto di avere una lista di allenatori di massimo livello ha aiutato il forum e gli interventi, come c’era da aspettarsi, sono stati di gran spessore . Voglio menzionare anche il mio incontro con Miroslav Djukic, ora allenatore del Valencia e a suo tempo giocatore dello stesso Club quando io ne ero l’allenatore. Siamo stati a ricordare i successi e di quella spettacolare squadra e a commentare gli aspetti tecnici .Ho avuto anche l’opportunità di conoscere Antonio Conte e Vladimir Petkovic con il quale ho avuto diverse conversazioni molto interessanti che sono andate oltre alla normale rivalità sportiva che sicuramente avremo durante il campionato”.
“Una delle cose che mi sembra più importante in questo tipo di riunioni è il fatto di condividere le esperienze che ti arricchiscono a livello personale e professionale. Con le diverse nazionalità e con il livello degli allenatori presenti questo obbiettivo mi sembra che è stato raggiunto in pieno”.
“Tra le altre cose abbiamo analizzato il funzionamento dell’attuale formato della UEFA Champions League e della UEFA Europa League, risaltando che, a partire da ora , il vincitore della Uefa si classifica automaticamente per la Champions, indipendentemente della sua posizione nella classifica del proprio campionato, questo sicuramente darà un incentivo maggiore a questa competizione. Si è parlato anche dell’aumento significativo di numero di gol nella Champions League, con una media di 2,94 gol per partita, e dell’importanza di segnare per prima: si è analizzato che nel 69% delle vittorie le squadre che hanno segnato per prima hanno prevalso. E anche i gol su palla inattiva sono aumentati”.
“Si è insistito molto nella necessità di usare lo stesso modello di gioco per tutta la stagione anche facendo ruotare più uomini per l’intensità delle frequenti partite. Si è parlato anche dei problemi di adattamento dei giocatori e dei tecnici stranieri ad altri campionati di altri paesi. La mia esperienza in tre leghe europee di primo livello mi portano ad essere convinto del beneficio che rappresenta la presenza di tecnici e giocatori in altri campionati, anche se è ovvio che bisognare dare dei limiti. Però apportano sicuramente una diversa visione ed una differente prospettiva”.
“Abbiamo parlato dei differenti moduli di gioco utilizzati nella Champions League, dell’ 4-2-3-1- che risulta il più utilizzato. Di fatto è stato usato da 18 squadre rispetto al 4-4-2 usato solo da 4 squadre. Altri argomenti trattati sono stati per esempio i calendari internazionali, le modifiche alla regola del fuori gioco, l’applicazione del fair play finanziario” nella gestione dei Club. Sono stati scambi di idee e di opinioni molto preziosi ed utili“.
Ecco la “formazione” dei tecnici selezionati dall’Uefa per l’incontro:
Fonte: sscnapoli.it
La Redazione
A.F.
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