Come rito scaramantico il giocatore slovacco ogni sabato a Pozzuoli va dal suo couffeur di fiducia per fars fare una spuntatina alla cresta e i risultati si vedono. Hamsik non finisce mai di stupire e ormai è garanzia di successo. Manca Cavani e sul dischetto va lui, il vice rigorista. Spiazza Viviano, suo ex compagno a Brescia, con un rigore perfetto. Poi, va sotto la tribuna e sfoga la sua rabbia per un gol che cercava. E arriva a quota dieci centri in classifica marcatori. Dopo i nove gol segnati nelle prime due stagioni in azzurro, l’anno scorso il grande exploit, con dodici reti messe a segno in trentasette partite: occorrono ancora tre segnature per battere dunque il suo record. Ci proverà il talento di Banska Bistrika che sembra voler continuare a stupire e a lasciare una traccia indelebile in questo Napoli.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno
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