Diego Armando Maradona dovrebbe al fisco circa 40 milioni di euro: le tasse non pagate ammonterebbero a circa 13 milioni, il resto sono gli interessi che lievitano al ritmo di tremila euro al giorno. Ecco alcune date importanti della vicenda.
1 aprile 91 – Torna in Argentina e dopo un anno e mezzo riprende a giocare nel Siviglia.
1994 – Viene assolto in sede penale dai giudici che indagano sulla sua presunta evasione fiscale
l gennaio 2001 – Oltre cento professionisti napoletani, tra avvocati, commercialisti e tributaristi, decide di difenderlo ma deve arrendersi in Cassazione.
l febbraio 2005 – La Cassazione ufficializza per Maradona lo status di evasore fiscale, dichiarando inammissibili i ricorsi contro i pignoramenti.
9 giugno 2005 – In occasione dell’addio al calcio di Ciro Ferrara a Napoli, Maradona, dopo 14 anni di assenza, fa ritorno nella città partenopea.
1 settembre 2005 – Va a “Ballando con le stelle” da Milly Carlucci e il fisco gli blocca i compensi.
6 giugno 2006 – Per la manifestazione di beneficenza, “Giugliano Cuore”, viene fermato e accompagnato in caserma dalla Guardia di Finanza, con successivo pignoramento di due Rolex d’oro (all’epoca risultava evasore fiscale per circa 31 milioni di euro).
18 settembre 2009 – Va in Trentino per un periodo di riposo e la Guardia di Finanza gli sequestra un orecchino di diamanti.
14 gennaio 2010 – In un’asta pubblica il diamante viene battuto per 25 mila euro per una misteriosa signora (si dice emissaria del suo fan Miccoli).
5 aprile 2012 – E’ giorno dell’udienza in Commissione Tributaria Provinciale sulla vicenda che si trascina ormai da quasi vent’anni.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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