Il secondo premio Bearzot andrà a Walter Mazzarri. Lo ha stabilito ieri la giuria del prestigioso riconoscimento promosso dall’Unione Sportiva Acli con numerosi importanti patrocini, quello della Figc in testa, impegnata operativamente nell’iniziativa, e tra gli altri la Presidenza del Consiglio e il Coni. Mazzarri succede al ct Prandelli, il premio verrà consegnato il 26 maggio a Napoli nel corso di una tre giorni in cui, oltre alle finali nazionali Acli, ci saranno convegni e seminari. E se nella passata edizione, da Bologna emerse la proposta di don Ciotti con l’amichevole sul campo di Rizziconi, confiscato alla ‘ndrangheta, stavolta verrà coinvolto il carcere minorile di Nisida con un incontro dibattito.
COME IL VECIO – La motivazione accosta il tecnico del Napoli al ct campione del mondo nell’82. «Come Enzo Bearzot, Walter Mazzarri ha sempre costruito nelle sue squadre gruppi granitici, impermeabili a tutto. I calciatori lo adorano, ricambiati da un allenatore che li difende sempre, a volte anche con modi ruvidi. Uno spogliatoio “comunità” quasi di altri tempi fondato su un rapporto che, se per il ‘grande Vecio’ era quasi paterno, per Walter pare quello di un fratello maggiore. È certamente questo uno dei segreti di una carriera che in 12 anni lo ha visto cogliere grandi successi in tutte le società dove ha lavorato, con eccellenti capacità tecnico-tattiche che lo hanno portato a centrare in ogni stagione e in tutte le categorie risultati sempre superiori agli obiettivi fissati» . La risposta di Mazzarri sgorga dal cuore. «Sono felice ed orgoglioso di ricevere questo importantissimo premio, frutto del lavoro svolto in questi anni. Sono estremamente emozionato ad essere accostato ad un grandissimo tecnico quale è stato Enzo Bearzot… Tra l’altro, a rendere ancora più emozionante il tutto è la motivazione di questo premio: mi inorgoglisce davvero moltissimo» . Il tecnico del Napoli indicherà a quale associazione devolvere il premio che l’anno scorso ammontò a cinquemila euro e potrebbe anche alzarsi un po’.
MARCIA DI AVVICINAMENTO – «Per la federazione – ha detto Abete – è un motivo di soddisfazione ricordare un grandissimo del calcio italiano come Bearzot. Mazzarri, un pò come Bearzot, ha fatto del gruppo e dello spogliatoio una dimensione importante e un’arma vincente» . Tre tappe di avvicinamento inserite nel circuito Us Acli Sport in Tour, tre testimonial, Balzaretti per il sud, Di Biagio per il centro e Tommasi per il nord: dal 27 al 30 aprile a Palermo, dal 10 al 13 maggio a Padova e dal 18 al 20 maggio a Roma con i raggruppamenti e i tornei interregionali per 25 discipline. «Vogliamo – ha detto il presidente dell’US Acli Marco Galdiolo – allargare il discorso, intrapreso con il premio Bearzot, legato all’aspetto sociale ed educativo che deve essere alla base dello sport».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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