Gennaro Iezzo, ex portiere tra le altre di Cagliari e Napoli, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Rafael? Non è giudicabile, non mi ricordo un tiro in porta subito. C’è stato un cross dove è stato bravo in uscita alta, poi per il resto lo abbiamo visto poco. Il gol? Avesse fatto il miracolo, sarebbe stata una vera e propria prodezza ma era molto, molto difficile fare quella parata da quella distanza. L’ho visto comunque sereno, buona notizia. Per il portiere è molto molto difficile subentrare dopo un lungo periodo di inattività, non è come per i giocatori a cui il mister può far fare qualche spezzone di gara, il portiere o gioca o non gioca. Sepe? Lo conosco bene, l’ho visto crescere praticamente. Con Pisa, Lanciano ed Empoli ha fatto sempre bene ed ha avuto sempre una grossa personalità. Rafael lo vedo in partita, la scuola sudamericana non l’ammiro tanto ma è sicuramente un giovane di qualità. La scelta del portiere è difficile, guardando in giro per l’Europa le big scelgono quasi sempre l’esperienza. Scegliere un talento più ‘acerbo’ può essere un’arma a doppio taglio. Pochi palloni toccati da Rafael? Reina con i piedi è il più bravo al mondo, è ovvio che non avere lui in porta ma un giovane che non giocava da tempo comporta meno sicurezza nel giocare il pallone dietro. Questa però non è una colpa di Rafael ma un merito dello spagnolo che coi piedi è praticamente un centrocampista.”
