Nel corso della trasmissione Radio Gol, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto l’ex azzurro Gennaro Iezzo ed ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Quando il Napoli vinceva 1-0, il mio assillo nei minuti finali? Io dicevo no al perder tempo, preferisco infatti giocare subito e quei minuti sono davvero interminabili, al contrario di quando perdi, lì il tempo ti scivola via. Sono i minuti più tosti e lì saggi il carattere del giocatore e della squadra. E sono un grande stress per noi portieri perché te ne stai lì e speri che la palla stia il più lontano possibile dalla porta. Cosa invidiavo a Stefano Tacconi, un mito per noi? La sua cattiveria agonistica, poteva sfidare tutto il mondo, guascone come dev’essere un portiere. Un episodio che mi riguarda? A Catania tra il primo e secondo tempo accesi un sigaro in bagno. Arrivò Vierchovood e ne sentì l’odore… non mi disse nulla al momento, ma il martedì mi stava mettendo fuori rosa…. Anche mio figlio si sta avvicinando al mio ruolo. Gli anni della Nocerina? Ricordo gli ottavi di finale di Coppa Italia a Torino contro la Juve, vincevamo, poi Del Piero… Perché sono sceso in serie C a 31 anni? Per provare l’emozione della maglia azzurra, era un’occasione irripetibile.”
La Redazione
M.V.
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