Gennaro Iezzo, ex numero uno della Rinascita Azzurra e ad oggi allenatore del Sant’Antonio Abate, realtà di quarta Serie, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“La scelta di Del Piero di giocare in Australia? Per le qualità che ha poteva giocare ancora in campionati più competitivi di quello australiano, ma ha voluto fare una nuova esperienza in un’altra parte del Mondo, e la sua scelta va rispettata anche dal punto di vista umano. Insigne? Non credo stia ricevendo troppe pressioni, sa di essere forte e sa che non c’aspettiamo da lui che diventi un nuovo Messi o un nuovo Ronaldo. La metamorfosi tattica della difesa a 3? E’ partita da Napoli, sicuramente. Prima si pensava che la linea a 4 garantisse una copertura maggiore, ma ora si è capito che, paradossalmente, è l’esatto opposto, ormai nessuno gioca più col 4-4-2, solo l’Atalanta in A. A livello tattico giochi a 3, ma in fase di non possesso, ricevi una grande mano dai tuoi esterni. Il mio Sant’Antonio Abate? Gioco anch’io a 3. Nella mia vita calcistica ho avuto l’onore di avere allenatori importanti, da Del Neri a Mazzarri e da loro ho cercato di estrapolare qualcosa, di “rubare”. Gerarchie in campionato? Juve, Napoli e poi Roma. Lazio? Non ci credo tanto, non è una squadra che fa un gioco capace di contrastare le altre tre squadre citate.”
La Redazione
M.P.
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