Un po’ di bianco, tanto nero e anche uno spicchio di azzurro. Il cuore di Idris (nella foto), tifoso storico della Juventus, batte forte per la sfida di domenica prossima a Torino. Gran professionista, è diventato famoso proprio per la sua fede nei confronti della Vecchia Signora. Da quando frequenta Napoli, però, è diventato simpatizzante dei colori partenopei. Al punto che quando le due squadre non si affrontano fa il tifo per Lavezzi e compagni. Ormai anche i napoletani hanno imparato ad amarlo.
Che partita si aspetta allo Juventus Stadium?
«La solita sfida di tutti gli anni. Avvincente e soprattutto sportiva. L’odio atavico tra Borboni e Savoia fa parte della storia e si sposta anche in campo calcistico. Da quando si è tornati in A abbiamo avuto sempre la peggio, all’andata di questa stagione, però, abbiamo pareggiato al San Paolo. Sono contento che a Torino ci saranno molti fratelli napoletani».
Chi toglierebbe al Napoli?
«Indubbiamente i tre la davanti. Non vorrei che si ammalassero ma se qualcuno avesse la febbre non sarebbe male. Sono preoccupato perché sono incazzati e di conseguenza pericolosi».
Napoli e Juve si affronteranno due volte. Quale baratterebbe per un risultato sicuro?
«Sei tremendo. Ti dico non lo so. A me piacerebbe vincere anche la coppa Italia e non perdere il treno del campionato. Non baratto niente fratello, vinca il migliore, cioè la Juventus. Vorrei sorridere in entrambe le occasioni anche se l’unica sconfitta che accetterei è proprio quella contro il Napoli».
Ha fatto bene il Napoli a puntare tutto sulla Champions?
«Per me sì. Se allargava la sua rosa avrebbe potuto competere pure in campionato. Il terzo posto è alla portata anche se il contraccolpo per l’uscita in Champions è stato duro».
Vuole dire qualcosa a Gino Rivieccio?
«Sì, che gli voglio bene. Lo seguo con attenzione e i suoi spettacoli mi hanno sempre divertito».
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
