Scatta l’operazione terzo posto. Il Napoli è ormai sulla scia dell’Udinese e a cinque punti dalla Lazio. Venerdì c’è l’anticipo di campionato con il Cagliari da non fallire, impegno che capita alla vigilia dei tre impegni decisivi della stagione: il ritorno di Champions contro il Chelsea, lo spareggio per il terzo posto a Udine e la semifinale di ritorno di coppa Italia al San Paolo il Siena.
Si entra nella fase cruciale della stagione, ricomincia il ciclo di partite ravvicinate. Contro il Cagliari sarà la prima di cinque gare consecutive che gli azzurri disputeranno in venti giorni. A queste vanno ad aggiungersi la partita già giocata domenica a Parma e gli impegni sostenuti il mercoledì precedente dai nazionali del Napoli in giro per il mondo.
Necessario un turn over, calcolato in base ai minuti di partite disputati anche per preservare il rischio d’infortuni. I tecnici, il preparatore atletico e lo staff medico preparano delle apposite tabelle dove vengono aggiornati i minutaggi e Mazzarri tiene presente questi dati per operare le scelte iniziali e le sostituzioni nei secondi tempi. E l’allenatore terrà presente il metodo già usato in questa stagione in occasione degli impegni ravvicinati, le scelte verranno effettuate in considerazione del cumulo di partite. Venerdì sera nell’anticipo del San Paolo saranno tre gli indisponibili sicuri: lo squalificato Dzemaili e i due difensori infortunati, Grava e Britos, oltre all’infortunato cronico Donadel.
Rispetto alla formazione di Parma, quindi, sono prevedibili delle novità, almeno quattro nella formazione iniziale contro il Cagliari. A centrocampo torna Inler al posto di Dzemaili, cambio obbligato, questo per la squalifica dell’ex parmense. L’ex regista dell’Udinese tornerà in coppia con Gargano. In attacco dovrebbe nuovamente toccare dall’inizio a Pandev che non gioca titolare in campionato dalla sfida contro il Cesena, quando gli venne annullato un gol regolarissimo. Considerando gli impegni della nazionale della scorsa settimana, i due elementi che hanno giocato sempre in attacco sono Hamsik e Cavani, lo slovacco però saltò per squalifica la gara precedente contro l’Inter.
In effetti quello che non si è fermato mai è proprio il Matador e tra l’altro il macedone viene considerato dal tecnico più un vice Cavani o un vice Lavezzi che un vice Hamsik. Questo tipo di ragionamento porta a prevedere, quindi, un turno di riposo per Cavani. La scelta definitiva verrà presa solo nell’immediata vigilia. Il Pocho non è in discussione perchè non giocò con l’Argentina e vive un periodo di grazia particolare con i cinque gol consecutivi tra campionato e Champions League.
Un altro elemento sempre impiegato nelle ultime gare è stato Maggio, compresa la partita della nazionale di Prandelli, quasi certo che pure a lui possa toccare un turno di riposo. Pronto Zuniga, il colombiano che non ha giocato domenica a Parma, dopo l’impegno con la sua nazionale nell’amichevole contro il Messico negli Stati Uniti. Un jolly per tutti gli usi, venerdì sera giocherebbe nuovamente sulla destra, confermato a sinistra Dossena.
In difesa torna Aronica dalla squalifica e riprende il suo posto sul centro sinistra. L’argentino Fernandez si candida per avere una nuova chance ma Cannavaro e Campagnaro sono favoriti anche perchè il capitano non giocò in nazionale e l’argentino a Parma è partito in panchina. E poi nel reparto difensivo Mazzarri si trova di nuovo con gli uomini contati per gli infortuni di Britos e Grava. L’impressione è che in difesa si affidi ai titolarissimi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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