All’ultimo respiro, Mauro Icardi accende l’Inter e le regala una pesantissima vittoria in rimonta su un Pescara generosissimo ma anche ingenuo. Il bomber di Rosario risponde al guizzo di Bahebeck in un finale surreale. Dopo il gol dell’1-1, in pieno recupero sfrutta un rimpallo di Gyomber, artiglia un pallone in area e fredda Bizzarri sul primo palo. Una rete senza prezzo, nella settimana che porta alla super sfida contro i marziani juventini.
TRAVERSA VERRE — Oddo tiene inizialmente in panchina Aquilani e l’ex Manaj, mentre De Boer lancia Joao Mario al fianco di Medel in un 4-2-3-1 con Candreva, Banega e Perisic alle spalle di Icardi. Santon preferito a Nagatomo. Nerazzurri subito aggressivi e pronti a pressare alto, il Pescara fatica ad uscire e al 12′ rischia sul taglio centrale di Icardi, innescato da Perisic. L’Inter è brava a recuperare palla sulla trequarti e a sfondare – quasi sempre a sinistra, come testimoniano i 5 corner da quel lato già conquistati al 20′ -, ma poi le mancano concretezza e cattiveria negli ultimi metri. Per vivere un’emozione bisogna quindi superare la mezz’ora. Su una rimessa sbagliata da Perisic, si invola Caprari che innesca Benali, sul cui sinistro a colpo sicuro è prodigiosa la chiusura di Miranda. Ancor più clamorosa l’occasione che subito dopo capita a Cristante, che s’impappina a due metri da Handanovic su un’amnesia difensiva dei nerazzurri. Il match almeno si accende e serve un doppio super Bizzarri per dire di no in sequenza a Banega e Candreva. Che però l’Inter non sia ancora squadra compatta lo dimostra la facilità con cui ripartono i padroni di casa. Nel finale di tempo Verre può prima colpire una clamorosa traversa e poi costringere Handanovic al tuffo a favore dei fotografi.
LA STOCCATA DEL CAMPIONE — Nessun cambio nell’intervallo. Potrebbe in compenso variare il risultato, se al 4′ il colpo di testa di Icardi su cross mancino di Candreva non uscisse di un nulla e sul cambio di fronte Handanovic non intercettasse il destro dal limite di Memushaj. Si riparte insomma col festival del rimpianto, visto che in un amen Banega, Candreva e Icardi sfiorano di nuovo il gol. Oddo ci prova con Bahebeck al posto di Benali. Caprari scala sull’esterno. L’attaccante in prestito dal Psg al 18′ colpisce subito sul cross di Zampano. D’Ambrosio lo perde e lui fredda Handanovic con un piatto sinistro al volo. L’Inter sbanda e Verre la grazia sparando su Handanovic in contropiede, prima di lasciare il campo per l’ingresso di Aquilani. La squadra di De Boer ci prova, ma anche quando le riescono quelle rare sovrapposizioni sugli esterni i terzini sbagliano sistematicamente il cross dal fondo. Per il disperato assalto finale, FdB prova una mossa alla Mourinho, mandando in campo contemporaneamente Eder, Jovetic e Palacio per Candreva, Medel e Perisic. Gli dice bene che al 32′, sul cross dalla trequarti di Banega, Icardi di testa trova il guizzo giusto. Sbilanciatissimi, i nerazzurri rischiano grosso con Bahebeck che costringe Handanovic al miracolo. Nel recupero Palacio prima invece che cercare il tiro prova l’assist per Banega, poi esalta Bizzarri. Sembra la foto di una squadra bella ma ancora senz’anima. Invece Icardi piazza la stoccata del campione.
Fonte: gazzetta.it
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