Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic sul palco dell’Ariston a Sanremo. I due si sono lasciati andare a un bel siparietto, molto simpatico, prima di cantare ‘Io Vagabondo’ dei Nomadi.
“Sinisa è stato molto forte in campo, quasi come me…”, lo presenta lo svedese. “Al mio Festival…”
Mihajlovic e Ibra raccontano la loro amicizia “Come è iniziata? Con una testata”, esordisce l’allenatore serbo. “In una Juventus-Inter… Come è finita?”
Risponde Ibra “Non ricordo (perse la Juve di Ibra, ndr)… Aveva più esperienza di me, così sono entrato io nel suo gioco”.
Mihajlovic su come affrontare Ibra
“Lui non puoi minacciarlo ma devi provocarlo. Non devi farlo rendere. Era così arrabbiato che mi dette una testata e venne espulso. Quando è venuto all’Inter, volevo ridargliela. Il nostro affetto lo dimostriamo così”.
Cosa invidia Mihajlovic a Ibra?
“Tutti sanno che lui tira le punizioni come gli altri tirano rigori. I rigori…”
Mihajlovic stuzzica Ibra
“Mi invidia una cosa che non ha ancora. La Coppa Campioni. Lui ha giocato, io ho vinto..”.
Risponde Ibra
“C’è ancora tempo…”.
“Quando Sinisa era all’ospedale, gli dissi ‘cosa posso fare per aiutarti? E mi disse ‘vieni a giocare a Bologna’. Mi chiamava tutti i giorni…”. Risponde Mihajlovic. “Ho capito però la sua scelta. Per la città di Bologna sarebbe un peccato avere Zlatan in campo senza pubblico. Diciamo ‘meglio così’, merita lo stadio pieno con tutti i tifosi”.
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