Per il cartellino di Hernandez, la soluzione del Napoli prevede Calaiò al Palermo con l’uruguaiano alla corte di Rafa Benitez per poi magari tornare alla base in caso di promozione dei rosanero e ridiscutere tutto con il club azzurro. Ma Zamparini non vuol sentir parlare di prestito, l’ipotesi sui cui più spinge De Laurentiis: il presidente siciliano cede il suo 23enne attaccante solo in comproprietà che valuta circa sei milioni. L’affare si può chiudere ma Benitez raffredda l’operazione: ha altre mire. E poiché a Napoli decide quasi tutto lui, l’operazione è in stand by. Strano destino, quello di Rafone. Il suo vice Higuain preferito è Yilmaz del Galatasaray ma non è semplice perché Terim lo considera incedibile.
E allora? Il tecnico spagnolo sa bene che qualcosa De Laurentiis farà da qui a fine agosto per renderlo un allenatore strafelice. E De Laurentiis non Moratti. Un passo indietro. Per cambiare gioco, però, Benitez ha bisogno di qualche acquisto, uno su tutti il regista che, unito a Inler o Dzemaili, possa ricreare il tandem di centrocampo del suo miglior Liverpool, Mascherano-Xabi Alonso. Sempre fuori portata proprio l’argentino che adesso gioca nel Barcellona, si parla, tra gli altri, di un ritorno di fiamma per Maxime Gonalons, giocatore ideale, che però rischia di essere un altro sogno proibito, considerata la stima in cui continua a tenerlo il Lione; oppure, scendendo un po’ di livello, c’è l’inglese del Manchester City Barry.
Dall’Inghilterra, a tal proposito, rimbalza la voce di un interessamento dei citizens per Paolo Cannavaro: il capitano ha un contratto che scade nel 2015 ma il suo procuratore ha fatto sapere che attende un segnale dal Napoli. Segnale che non arriva. Capitolo difesa. Skrtel è uno dei pezzi che il Liverpool sta tenendo ai margini della scacchiera. Alla chiusura del mercato mancano più di venti giorni e i Reds devono abbassare le pretese. Il Napoli ha chiesto anche al difensore slovacco di fare un piccolo sforzo e di abbassare la parte fissa dell’ingaggio (da 4 a 3,2 milioni di euro), inserendo nel contratto una serie di bonus. Difficile, nel frattempo, che il Cagliari si liberi di Astori (improbabile che ceda Naingollan).
Nelle ultime ore per il ruolo di centrale ritorna il nome di Rami del Valencia: minestra riscaldata e superata dall’approdo di Albiol. Torniamo agli attaccanti: Martinez del Porto resta in cima alla lista di Benitez anche se i portoghesi insistono per considerarlo non in vendita a meno che il Napoli non tiri fuori i 40 milioni della clausola. Una situazione che ricorda quella di De Laurentiis per Cavani: va via solo se c’è chi paga la liberatoria. L’operazione Yilmaz costerebbe almeno una trentina di milioni: 15 per il cartellino e altrettanti per almeno un triennale da 2 milioni netti (4 lordi) a stagione. Malgrado il Galatasaray chieda solo contanti, il Napoli punta ad inserire una contropartita tecnica. Ed è Gargano. L’uruguaiano però non ha intenzione di lasciare Napoli ed ecco che nelle ultime ore è stato speso il nome di Fernandez. Alla fine la sensazione è che l’affare non si farà. Suggestiva, ma niente di più la pista che porta a Diarra dell’Anzhi. Prende quota, invece, con il Cagliari la pista Ibarbo: il colombiano, 9 gol nelle ultime due stagione, viene valutato da Cellino circa 15 milioni. De Laurentiis tratta. Zapata dell’Estudiantes è in dissolvenza: il Napoli d’improvviso pare non gradire i giocatori che arrivano dal Sudamerica. I tempi sono davvero cambiati.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
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