Ciro Troise, direttore di IamNaples.it, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete” in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “È arrivata la prima vittoria del Napoli nell’edizione della Youth League 16-17, la prima vittoria assoluta in trasferta per il Napoli in questa competizione visto che due anni fa si vinse solo il casa. Il Napoli ha superato l’onta degli 0 punti conquistati nelle prime due partite. Oggi è arrivata la vittoria ad Istanbul. Partita sofferta, protagonista di giornata è Davide Marfella, arrivato a gennaio 2016. Nella scorsa stagione nell’under 17 ha giocato solo 90 minuti, quest’anno ha giocato solo con l’Avellino e poi a Vicenza dove il Napoli ha vinto. Tre partite disputate e tre vittorie, magari Saurini l’ha scelto anche per scaramanzia. Ha parato un rigore, ha salvato altre due occasioni quando il Napoli ha avuto paura di vincere e lo dimostrano anche i cambi che ha fatto Saurini. Gara che riapre il discorso qualificazione per il Napoli, visto che le prime vanno direttamente agli ottavi mentre le seconde classificate di ogni girone incrociano negli spareggi le realtà provenienti dal percorso campioni nazionali, quello in cui militano le squadre che hanno vinto il titolo Under 19 nella scorsa stagione. Il Napoli al momento è al secondo posto in attesa di Benfica-Dinamo Kiev alle 16. Se la Dinamo Kiev vincesse, il primo posto diventa impossiible ma per il secondo posto è ancora tutto aperto visto che il Napoli sarebbe secondo con i portoghesi con l’ultima gara da disputare in terra lusitana. Note positive e negative? Il primo tempo tra le note positive, Napoli in campo senza paura con Russo e Liguori che hanno messo in difficoltà il Besiktas. Una partita vinta, importante, un pò meno di paura nel secondo tempo sarebbe stata più soddisfacente ma è comprensibile, ci può stare, visto che fino alla gara di Vicenza parlavamo di una squadra in difficoltà. Bisogna trovare continuità di risultati, a partire da sabato contro lo Spezia per poi gustarsi questo percorso europeo. Nessuno però di questi ragazzi è pronto per giocare subito in prima squadra, non vedo i Donnarumma e i Locatelli per fare degli esempi. Sarebbe ben diverso, invece, dare spazio a questi ragazzi per allenamenti o convocazioni in vista di partite non cariche d’eccessiva tensione”
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