Qui si aggiornano solo record. Non si pone limite alla qualità. E nulla è concesso all’improvvisazione. Comebrillano le stelle all’Etihad Stadium: stasera pioveranno in campo nella sfida di Champions più intrigante della giornata e toccheranno tutti i tasti dell’emotività della gente. Perché i tifosi vedono in loro l’anima del calcio: da una parte il Manchester City attacca con tre genietti del valore di Silva, Aguero e Nasri, più il gigante Dzeko davanti, dall’altra il Napoli scatena i tre leoni indomabili Lavezzi, Cavani, Hamsik e tiene in serbo la carta Pandev. Lo spettacolo si presenta da solo: il prodotto del petrolio del Medio Oriente dello sceicco Mansour e della lunga esperienza imprenditoriale nel mondo del cinema di Aurelio De Laurentiis si condensa in una notte da batticuore.
Festival La vita è fatta di scale: il Napoli, il Manchester e i loro primattori salgono quelle del calcio. Dopo 43 anni dall’ultima Coppa dei Campioni del City, dopo 21 dalla notte di Mosca del ‘91 degli azzurri, ecco il ritorno in grande stile. E un po’ d’impressione suscitano, come non potrebbe essere, quei nomi di una volta: dove c’erano i Bell, i Summerbee, i Lee e gli Young protagonisti nel 1968, maanche perché no i Capparella, i Sosa e i Calaiò stelline dell’ultima Serie C di 7 anni fa, adesso giganteggiano i fantastici 6 di oggi, campioni da 200 milioni di euro.
Confronto A loro toccherà la ribalta più ambita, recitare lo spot del calcio più bello d’Europa dopo quello del Barcellona: Cavani, Lavezzi e Hamsik hanno realizzato insieme lo scorso campionato ben 43 reti su 58 complessive, mentre in Europa il «Matador» ha realizzato 7 gol, il «Pocho» ha firmato la gemma di Liverpool e «Marekiaro » ha segnato a Villarreal. Sarà una sfida tra talenti purissimi. E proprio Lavezzi, nel mirino del Manchester in estate, avrà la possibilità di sfidare l’amico argentino Aguero.
Che meraviglia E se Cavani insegue il primo centro in Champions e un Hamsik a tutto gas giocherà sotto gli occhi di Roberto Mancini, che lo ammira fin dai tempi dell’Inter, quelli del Manchester hanno idee altrettanto chiare sul da farsi. Lo spagnolo Silva sta giocando a livelli stratosferici ed è una polizza di rendimento, Aguero è stato l’acquisto record dell’estate (38 milioni di sterline all’Atletico Madrid) e ha segnato una tripletta contro il Wigan sabato scorso, l’altro fenomeno Nasri (costato 24 milioni di sterline) promette ricami e colpi ad effetto, lì dove il bosniaco Dzeko è pronto pure a raccoglierne gli assist: non si spiega diversamente la gran vena degli attaccanti dei «Citizen», già protagonisti nella nuova stagione con 15 reti in 4 gare (6 a testa per Aguero e Dzeko). E dire che stasera Tevez sarà pure in panchina e Balotelli non ci sarà per squalifica…
I campioni L’aveva promesso e l’ha mantenuto: il patron De Laurentiis gioca la Champions con i suoi campioni. A chi voleva Hamsik, ha risposto ad agosto: «Datemi 100 milioni». A chi chiedeva Lavezzi, ribadiva: «Mi portino i 31 milioni della clausola rescissoria». Perché forse aveva già immaginato tutto: l’Etihad pieno, i tre del City forti come Messi, Villa e Pedro del Barça e le sue stelle a caccia di nuovi brividi oltre confine. Può succedere di tutto.
La Redazione
C.T.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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