Hugo Campagnaro non cerca conferme: «Ora si fa tutto più complicato». L’argentino è la voce del Napoli, della squadra che fa festa per il colpo a Parma, per i tre punti che regalano il quinto hurrà consecutivo. La notizia dell’allontamento di Villas-Boas raggiunge gli azzurri negli spogliatoi. Campagnaro conosce gli umori del campo, sa cosa scatta nelle gambe e, soprattutto, nella testa dei suoi colleghi: «Quando cambi allenatore trovi delle energie in più, anche se magari non condividi la decisione. Non sarà facile affrontare il Chelsea, sarà ancora più arrabbiato».
Campagnaro non lo dice, ma anche lui ha avuto la sensazione nella gara di andata al San Paolo che i Blues erano una formazione a pezzi: «Troveremo una squadra ancor più motivata, l’allenatore nuovo dà nel breve un’iniezione di fiducia importante. Speravamo che non ci fosse questa scossa». E invece sulla panchina del team di Abramovich siederà un tecnico italiano, Roberto Di Matteo. Campagnaro prova a parlare d’altro. “Abbiamo tutte le caratteristiche per vincere contro chiunque. Come abbiamo dimostrato contro il Parma. Certo gli episodi sono stati dalla nostra parte, anche quelli arbitrali, è vero e non bisogna negarlo. Ma domenica scorsa ad esempio a me è stato annullato un gol valido contro l’Inter. E questo serve a spiegare che poi alla fine del campionato gli episodi a favore e quelli a sfavore sono in equilibrio».
Anche contro il Chelsea si rischia di arrivare con una difesa a pezzi, con Grava e Britos out e le scelte condizionate dagli infortuni. «Abbiamo dovuto cambiare assetto difensivo col Parma, all’inizio la cosa ci ha causato qualche problema e non è stato semplice. Ovvio che loro ne abbiano subito approfittato, lo avremmo fatto anche noi. Ma credo che alla fine siamo riusciti a tenere bene il campo e a portare a casa tre punti fondamentali per il nostro campionato».
Nessun riferimento al terzo posto, parola tabù nel dizionario del Napoli: «Ora concentriamoci sul Cagliari, una cosa alla volta – dice l’argentino – Londra è ancora lontana, molto lontana. E dei guai del Chelsea non ci importa molto. Anche se io non credo che troveremo una squadra allo sbando».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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