Sogno o son desto? Non fa molta differenza, perché la questione è in effetti una ed una sola: immaginare. E dunque, immagina… il meglio per l’azzurro, anche sconfinando nell’eccesso, nell’improbabile. Tanto non costa nulla e il solo pensarlo è già un infallibile conduttore del buonumore. E poi, anche un minimo di probabilità di riuscita c’è sempre, guai a non metterlo in conto. Intanto è già mercato: vivo, coinvolgente, in certi momenti con mania di protagonismo talmente accentuata, da sopravanzare quell’attualità, che dovrebbe essere sostanzialmente legata all’obiettivo-Champions. Nonostante siano ancora piuttosto in là i tempi ufficiali delle contrattazioni, le ipotesi s’intrecciano coi desideri e i pensieri partono per infinite tangenti, oppure diventano circolari. Cavani se ne va? Mazzarri resta? Campagnaro è ormai un ex, chi arriverà? E’ meglio prendere un bomber sudamericano o europeo, in erba o già bell’e fatto? Dzeko, Osvaldo, Pazzini, Muriel, Jovetic, hai voglia… e che tarantelle!
CAVANI-OSVALDO – Alexofflimits si compiace «Sostituto di Cavani? Di sicuro c’è che il Napoli rischia di perdere sul mercato il suo centravanti, corteggiato dai principali club d’Europa. E allora Osvaldo potrebbe essere un candidato forte come possibile sostituito. La trovata del giallorosso ha fatto discutere e storcere il naso a qualche tifoso della Roma (gira con tanto di Mini effigiata Maradona, colorata di biancoceleste come l’Argentina, ndc). Che in un altro momento avrebbe soltanto sorriso all’ennesima trovata originale dell’attaccante italo-argentino. Mentre i tifosi del Napoli sembrano aver gradito» .
DIFENDERSI – Kalsifer gioca in difesa della difesa: «Se è vero che Campagnaro va via, spero che Benatia sappia sostituirlo al meglio, ma francamente non sarà facile pareggiare gli standard di rendimento di Hugo. Pregherei la società di cacciare i soldi per una difesa finalmente all’altezza dei prossimi obiettivi: campionato e Champions» .
LA VIA VECCHIA – Super Kid da tifosidelnapoli.it mette in guardia il Matador. «Continuare in un club dove nessuno ti mette in discussione, conosci alla perfezione il sistema di gioco, e percepisci un ricco ingaggio, nell’ anno del mondiale non è cosa di poco conto…» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
