Alla vigilia della partita interna con il Chievo, Rafa Benitez aveva scelto di fare una sorta di chiamata alle armi, ribadendo la forza del suo Napoli, invocando l’appoggio incondizionato del pubblico e individuando nei «giornalisti stipendiati da testate del Nord» quei nemici di cui spesso gli allenatori hanno bisogno per compattare il proprio gruppo. Tralasciando l’ininfluente ruolo che i giornali, di qualsiasi area geografica, possono avere sul rendimento di una squadra, ora che il Chievo torna a Verona con i tre punti conquistati al San Paolo resta da vedere come si sono comportati gli altri protagonisti del discorso del tecnico azzurro. Il pubblico la parte sua l’ha fatta: cinque minuti iniziali di silenzio nelle curve in memoria di Davide Bifolco (il 17 enne ucciso da un carabiniere dopo un inseguimento al Rione Traiano), 90 minuti (la partita è durata 95’) di tifo come da tradizione del San Paolo, e un minuto di fischi a fine gara ad accompagnare gli sconfitti verso gli spogliatoi. A venir meno è stata la squadra. Una totale assenza che i numeri non spiegano.
Fonte: Corriere della Sera
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro